Nome Paese |
Repubblica del Benin |
Continente |
Africa |
Superficie |
112.620 Km² |
Capitale |
Porto Novo (capitale), Cotonou (sede del governo) |
Popolazione |
8.9 milioni |
Lingua |
Francese |
Valuta |
Franco |
Fuso orario |
Nessuna differenza rispetto all’Italia |
Prefisso per l’Italia |
0039 |
Prefisso dall’Italia |
00229 |
L’ epatite A è generalmente trasmessa attraverso cibo e acqua contaminati o tramite contatto fisico stretto con una persona infetta.
L’ epatite B è trasmessa attraverso l’esposizione a fluidi corporei e sangue infetti.
Consigliato ai viaggiatori di età superiore ai 2 mesi che si recano nelle aree del Benin che fanno parte della "cintura della meningite“ ossia nell’area geografica dell’Africa subsahariana. La malattia meningococcica è iperendemica durante la stagione secca (dicembre-giugno).
Il contagio avviene tipicamente tramite il contatto con la saliva di un animale infetto, solitamente attraverso morsi, graffi o leccate in prossimità di ferite aperte o membrane (bocca, naso, occhi). I vettori più comuni della rabbia sono cani e pipistrelli, ma sono stati segnalati casi anche di infezione di altri animali domestici.
Di origine batterica, la febbre tifoide è trasmessa attraverso cibi e bevande contaminate, soprattutto i in regioni in cui le condizioni igienico-sanitarie sono precarie.
La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per tutti i viaggiatori sopra i 9 mesi di età provenienti da Paesi a rischio o che abbiano transitato in aeroporti di Paesi a rischio. La vaccinazione è consigliata a tutti i viaggiatori sopra i 9 mesi d’età.
La malaria, trasmessa dalla puntura delle zanzare, è endemica nel Benin. Poiché non è ancora disponibile un vaccino, si raccomanda attenta profilassi comportamentale e, previa valutazione medica, profilassi farmacologica.
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Queste malattie sono diffuse dalle punture di zanzara e non esiste un vaccino. È importante dunque attuare un’attenta prevenzione attraverso profilassi comportamentale.
Nel Benin è presente il rischio di trasmissione dei virus Chikungunya e Dengue.
La Febbre di Lassa è una patologia di origine virale. La trasmissione avviene principalmente per contatto indiretto o diretto con urina, feci, sangue o carne di roditori infetti.
Il rischio di Schistosomiasi, infezione provocata da un verme parassita che vive nelle acque dolci, è presente in tutto il Paese, comprese le aree urbane. Evitare di nuotare in acque dolci, come fiumi, stagni, laghi e zone umide, e di mangiare cibi crudi che non siano stati lavati con acqua purificata.
La Febbre emorragica Crimea-Congo si trasmette con punture di zecche o attraverso il contatto con sangue o tessuti di animali infetti.
La Tripanosomiasi africana o malattia del sonno, infezione provocata dalla puntura della mosca tse-tse. I vettori di questo parassita sono presenti nelle aree settentrionali, in particolare nella provincia di Atakora e nel Parco Nazionale di Pengjari. I viaggiatori che partecipano ai safari e alle aree rurali dovrebbero evitare i contatti con le mosche tse-tse.
È presente, inoltre, il rischio di Febbre africana da morso di zecca.
Le vaccinazioni riportate di seguito sono fortemente raccomandate: queste malattie possono essere contratte in tutto il mondo. Il parere degli esperti è quello di proteggere sé stessi, e chi viaggia insieme a noi, sottoponendosi al relativo ciclo vaccinale per viaggiare in sicurezza riducendo al minimo le probabilità di esporsi al contagio.
Prenota un vaccinoAffacciato a sud sul Golfo di Benin (parte del più ampio Golfo di Guinea), il Benin si trova nell’Africa occidentale e confina a nord con Burkina Faso e Niger, a est con la Nigeria e a ovest con il Togo.
Il territorio è formato principalmente da rilievi di altitudini contenute (non si superano i 700-800 metri sopra il livello del mare), che digradano a nord verso il corso del Niger e a sud verso la piana costiera, punteggiata da laghi e lagune comunicanti con l’oceano.
Le temperature medie sono elevate, soprattutto nella fascia costiera, e scendono di qualche grado verso nord a causa della più marcata escursione termica. Le precipitazioni sono a regime tropicale nella zona settentrionale, con una stagione piovosa tra magio e settembre e una secca. Nel sud si alternano invece quattro stagioni, due piovose (marzo-luglio e settembre-ottobre) e due asciutte, che provocano un sostanziale aumento dell’umidità media.