Business Travel Medicine
Sempre più spesso il mercato richiede alle aziende di inviare il proprio personale in trasferte sul territorio nazionale ma con la globalizzazione assistiamo a frequenti viaggi di lavoro in giro per il mondo. Una trasferta può essere legata sia ad un incontro con un cliente che all’apertura di nuovi partner commerciali internazionali, alla partecipazione a convention o a momenti formativi specializzati all’estero. Per alcune società l’invio di personale è intrinseco nell’attività primaria: aziende cantieristiche per la costruzione di infrastrutture, società di produzione di macchinari specializzati che inviano personale per il set up degli impianti, compagnie di estrazione di risorse naturali.
I rischi associati ad un viaggio di lavoro per la maggior parte dei dipendenti sono simili a quelli di un viaggio di
piacere, quindi legati alla situazione endemica della destinazione; per alcuni, invece, i rischi possono essere unici e
dovuti alle situazioni estreme nelle quali i lavoratori opereranno: clima, altitudine, scarsità di strutture
sanitarie o problematiche legate alla sicurezza personale.
L’analisi preventiva della destinazione, la stesura di precisi protocolli sanitari e di sicurezza, la formazione e
l’informazione del personale, sono i must per la corretta pianificazione di un viaggio all’estero.
Ambimed, grazie all’esperienza nella Medicina dei Viaggi, ha applicato questi temi nell’ambito della Medicina del Lavoro creando la Business Travel Medicine per affiancare le sue aziende in tutte le necessità legate alle trasferte.
È importante comprendere i rischi specifici a cui i vostri dipendenti potrebbero essere esposti e le precauzioni necessarie per proteggere la loro salute. Molte destinazioni esotiche richiedono vaccinazioni obbligatorie, mentre altre vaccinazioni sono raccomandate per offrire una maggiore sicurezza.
La Sorveglianza Sanitaria quindi non deve essere vissuta come un obbligo di legge, ma come l’opportunità di tutelare la salute delle risorse dell’azienda per migliorare l’efficienza produttiva in ottica preventiva e quindi futura.
Come normato dal D.lgs. 81/08 e attraverso il Titolo X, durante le attività lavorative, incluse le trasferte di lavoro, vanno considerati tutti i rischi compresi quelli biologici. Gli articoli interessati sono: Art.278 “Informazione sulle malattie che possono essere contratte” e Art.279 “Prevenzione e controllo”.
Le figure aziendali preposte fra cui l’RSPP, l’HSE Manager e il Medico Competente devono effettuare una valutazione dei rischi completa e strutturando le conseguenti azioni di prevenzione e protezione dai potenziali pericoli: non vanno trascurati i “rischi generici aggravati” come definiti nell’Interpello n. 11/2016 ai sensi art.12, D.lgs. n. 81/08 e le sue successive modificazioni e integrazioni.