Si tratta di una malattia provocata dal batterio Neisseria meningitidis e trasmessa per via aerea, che provoca un’infiammazione delle membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale, con sintomi che includono mal di testa, affaticamento, febbre e fotosensibilità.

La meningite è, nonostante tutti gli sforzi, una delle malattie a più alta morbilità (frequenza della malattia in una comunità) e mortalità al mondo. Il vaccino è lo strumento migliore per evitare l’infezione e controllarne la diffusione. La meningite che colpisce l'uomo può avere diverse origini ed essere provocata da diversi sierotipi di batteri (B, A, C, W135, Y), coperti da due gruppi di vaccini.

In Italia esistono due tipologie di vaccino. Il monovalente, per il meningococco C, prevede 1 dose. Il tetravalente, per i tipi A, C, W, Y, prevede 1 dose a partire dal primo anno di età.

I vaccini sono composti da polisaccaridi capsulari (le molecole che compongono la struttura esterna del batterio), somministrati per via intramuscolare.