Nome Paese |
Repubblica Gabonese |
Continente |
Africa |
Superficie |
267.670 Km2 |
Capitale |
Libreville |
Popolazione |
1,9 milioni |
Lingua |
Francese |
Valuta |
Franco CFA |
Fuso orario |
Nessuna differenza rispetto all’Italia |
Prefisso per l’Italia |
0039 |
Prefisso dall’Italia |
00241 |
L’ epatite A è generalmente trasmessa attraverso cibo e acqua contaminati o tramite contatto fisico stretto con una persona infetta.
L’ epatite B è trasmessa attraverso l’esposizione a fluidi corporei e sangue infetti.
Il contagio avviene tipicamente tramite il contatto con la saliva di un animale infetto, solitamente attraverso morsi, graffi o leccate in prossimità di ferite aperte o membrane (bocca, naso, occhi). I vettori più comuni della rabbia sono cani e pipistrelli, ma sono stati segnalati casi anche di infezione di altri animali domestici.
Di origine batterica, la febbre tifoide è trasmessa attraverso cibi e bevande contaminate, soprattutto i in regioni in cui le condizioni igienico-sanitarie sono precarie.
La vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta a tutti i viaggiatori in arrivo sopra i 9 mesi di età, raccomandata a tutti i viaggiatori sopra i 9 mesi di età.
La malaria, trasmessa dalla puntura delle zanzare, è a basso rischio nel Paese. Poiché non è ancora disponibile un vaccino, si raccomanda attenta profilassi comportamentale e, previa valutazione medica, profilassi farmacologica. Il rischio di malaria è presente in tutto il Gabon comprese le aree urbane.
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Queste malattie sono diffuse dalle punture di zanzara e non esiste un vaccino. È importante dunque attuare un’attenta prevenzione attraverso profilassi comportamentale.
In Gabon sono presenti i virus Dengue, Zika e Chikungunya.
È presente, inoltre, la Febbre africana da morso di zecca.
La Schistosomiasi è un’infezione provocata da un verme parassita che vive nelle acque dolci. Evitare di nuotare in acqua dolce, come laghi, fiumi, stagni e zone umide e di mangiare cibi crudi che non sono stati lavati con acqua purificata. Il rischio di schistosomiasi è presente in tutto il Paese, comprese le aree urbane.
La Tripanosomiasi africana o malattia del sonno, infezione provocata dalla puntura della mosca tse-tse, è presente in Gabon lungo la costa, principalmente nell’area geografica dell'estuario del fiume Komo, nell’area geografica di Libreville e della foce del fiume Ogooue vicino a Port Gentil. I viaggiatori che partecipano ai safari e/o che si recano nelle zone rurali dovrebbero evitare i contatti con le mosche tse-tse.
L’Ebola, o febbre emorragica, è una malattia altamente contagiosa causata dal virus Ebola. La trasmissione avviene per contatto attraverso sangue, secrezioni, fluidi e organi di animali infetti, si può prevenire rispettando le norme igienico-sanitarie.
Il Vaiolo delle scimmie è una zoonosi virale causata dal virus Monkeypox. La trasmissione avviene mediante il contatto diretto con animali infetti. La trasmissione interumana può avvenire per via aerosol, sessuale o tramite contatto delle mucose. È opportuno cucinare accuratamente tutti gli alimenti contenenti carne prima di essere ingeriti.
Le vaccinazioni riportate di seguito sono fortemente raccomandate: queste malattie possono essere contratte in tutto il mondo. Il parere degli esperti è quello di proteggere sé stessi, e chi viaggia insieme a noi, sottoponendosi al relativo ciclo vaccinale per viaggiare in sicurezza riducendo al minimo le probabilità di esporsi al contagio.
Prenota un vaccinoA cavallo dell’Equatore, il Gabon è bagnato a ovest dall’Oceano Atlantico e confina a nord con la Guinea Equatoriale e il Camerun e a est e sud con la Repubblica del Congo.
Il territorio, dominato dal corso del fiume Ogooué, può essere suddiviso in tre fasce: la prima è quella costiera, frammentata da baie e dagli estuari fluviali a nord e lagunare a sud, a cui segue la mediana costituita da rilievi di altezze contenute (superano di poco i 1000 metri) e la fascia interna costituita da altipiani scavati dagli affluenti dell’Ogooué.
Il clima è equatoriale, caldo e caratterizzato da precipitazioni abbondanti, concentrate tipicamente nelle due stagioni delle piogge (da ottobre a dicembre e da gennaio a giugno), che alimentano la vasta foresta pluviale.