Le vaccinazioni obbligatorie e consigliate per i viaggi all'estero

Data pubblicazione: 15/08/2022 - Ultimo aggiornamento: 06/07/2023
Categoria: News - Autore: Alberto Canciani

Le vaccinazioni obbligatorie e consigliate per i viaggi all

La vaccinazione è uno degli strumenti più efficaci per prevenire molte delle malattie che possiamo incontrare durante i nostri viaggi. Consiste nella somministrazione di un vaccino, composto da una versione non pericolosa del microbo responsabile della malattia o da alcune sue componenti (come, ad esempio, proteine presenti nella superficie di un virus o parti delle tossine prodotte dal batterio), che stimola una risposta del sistema immunitario permettendo all’organismo di “memorizzare” il patogeno e garantire una reazione immediata in caso di una vera infezione.

Per questo motivo, quando stiamo per partire è importante verificare come prima cosa di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale. Una volta terminate queste verifiche è sempre bene informarsi, anche confrontandosi eventualmente con un medico specialista in medicina dei viaggi, se vi siano vaccini richiesti obbligatoriamente dal Paese di destinazione o se ce ne siano alcuni solamente consigliati. Per questi ultimi, la decisione se effettuare la vaccinazione o meno è influenzata da alcuni fattori, come:

  • tipo di viaggio;
  • periodo di permanenza;
  • rischio di esposizione alla malattia;
  • età, stato di salute, storia vaccinale;
  • reazioni a precedenti dosi di vaccino e allergie;
  • rischio di infettare altre persone;
  • costi.

Le vaccinazioni per viaggi all'estero sono precauzioni da prendere anche se si parte per Paesi non troppo lontani dall'Italia: in alcuni territori, infatti, sono presenti patologie endemiche che possono colpire i viaggiatori anche se vi si fermano per brevi periodi di tempo. Le vaccinazioni obbligatorie e consigliate permettono quindi di rendere immune l'individuo vaccinato alla malattia causata da agenti patogeni infettivi.

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per viaggi internazionali?

Il Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), l’accordo contro la diffusione internazionale delle malattie, prevede a oggi soltanto quella contro la febbre gialla tra le vaccinazioni obbligatorie. Questa tipologia di precauzione viene mantenuta per due motivi:

  • proteggere gli individui nelle zone in cui c'è un rischio di infezione da febbre gialla;
  • proteggere i Paesi vulnerabili dal rischio di importazione del virus della febbre gialla.

Fra le vaccinazioni obbligatorie, quindi, quella per la febbre gialla deve essere fatta da tutti i viaggiatori che visitano un Paese dove vi è il rischio di esposizione a questa patologia. Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla deve essere presentato in tutti quei territori che lo richiedono come condizione imprescindibile per entrare: questa condizione si applica a tutti i viaggiatori che arrivino da Paesi o aree a rischio febbre gialla, incluso il solo caso di transito in aeroporto.

Il certificato per la vaccinazione obbligatoria contro la febbre gialla è valido per tutta la vita. Il rischio di trasmissione di questa malattia in un Paese dipende dalla presenza del virus nelle persone, nelle zanzare o in altri animali. Dato che la febbre gialla è molto spesso fatale nelle persone non vaccinate, il vaccino contro questa patologia è fra le vaccinazioni per viaggi all'estero raccomandate a tutti i viaggiatori che si rechino in aree a rischio di trasmissione.

Fra le vaccinazioni per viaggi all'estero obbligatorie vi sono anche i vaccini per la malattia meningococcica, richiesta dall'Arabia Saudita alle persone che si recano in pellegrinaggio alla Mecca, e la vaccinazione contro la poliomielite, che alcuni Paesi liberi da polio possono richiedere ai viaggiatori provenienti da territori endemici per la polio.

 

La Poliomielite: vaccinazione, sintomi e trattamento

La vaccinazione contro la poliomielite è raccomandata ai viaggiatori internazionali che prevedono una lunga permanenza, per quattro settimane o più, in zone interessate dalla circolazione di poliovirus, come l'Afghanistan, la Repubblica Democratica del Congo, il Kenya, il Pakistan, la Papua Nuova Guinea, la Nigeria e la Somalia.

La poliomielite è una grave infezione causata dal poliovirus. Può infettare il midollo spinale, causando l'incapacità di muovere parti del corpo (paralisi) e in alcuni casi può diventare pericolosa per la vita.

 

Raccomandazioni per i viaggiatori

Praticare un'igiene sicura delle mani e fare attenzione a cibo e acqua durante il viaggio per ridurre il rischio di esposizione al virus della poliomielite.

 

Vaccinazione

I bambini nel Regno Unito ricevono normalmente le vaccinazioni contro la poliomielite come parte del programma di vaccinazione del Regno Unito.

Tutti dovrebbero ricevere un minimo di cinque dosi di un vaccino contenente poliomielite per avere una buona protezione a lungo termine. Questo dovrebbe essere documentato nelle note mediche tenute dal medico generico.

È possibile ricevere dosi di richiamo di vaccini contenenti poliomielite se non sono state effettuate tutte e cinque le dosi.

Se si viaggia in un paese in cui il poliovirus è considerato ad alto rischio o in un paese che sta segnalando un focolaio, è importante considerare questi aspetti:

  • se non è stato completato il minimo di cinque dosi di vaccino contenente poliomielite, si potrebbe aver bisogno di dosi aggiuntive prima del viaggio;
  • se è stato effettuato il minimo di cinque dosi di vaccino contenente polio, bisognerebbe avere una dose di richiamo di vaccino contenente polio se sono trascorsi più di dieci anni da qualsiasi dose precedente;

Il Pakistan e l'Afghanistan sono considerati i paesi a più alto rischio. Ma le epidemie di poliomielite si verificano in altri paesi quando la malattia si diffonde tra persone che potrebbero non essere completamente vaccinate.

 

Vaccinazione Adulti

REVAXIS è il vaccino utilizzato nel Regno Unito per proteggere gli adulti dalla poliomielite; è un vaccino combinato che viene utilizzato anche per proteggere dalle difterite e dal tetano.

 

Vaccinazione Bambini

INFANRIX HEXA, VAXELIS, BOOSTRIX-IPV, REPEVAX e REVAXIS sono i vaccini utilizzati nel Regno Unito per proteggere i bambini dalla poliomielite. Il vaccino utilizzato dipende dall'età del bambino ma sono tutti vaccini combinati che proteggono anche da altre malattie.

È possibile trovare maggiori informazioni su questi vaccini nella pagina del programma di vaccinazione nel Regno Unito.

 

Panoramica della malattia

Il poliovirus infetta solo le persone ed è molto contagioso. Il virus vive nella gola e nell'intestino di una persona infetta. Entra nel corpo tramite la bocca e si diffonde attraverso:

  • contatto con le feci di una persona infetta o con le goccioline di saliva emesse da tosse o starnuti (questa modalità di trasmissione è meno comune);

Si può essere infettati:

  • Se si tocca la bocca con le mani contaminate dalle proprie feci;
  • Se si mettono in bocca oggetti contaminati da feci infette;
  • Il cibo e l'acqua a volte possono essere contaminati dalle feci di una persona infetta in aree in cui i servizi igienico-sanitari e l'igiene personale sono scarsi.

La poliomielite colpisce principalmente i bambini. Il virus può essere prevenuto con la vaccinazione, il che significa che, se ogni bambino nel mondo fosse vaccinato contro la poliomielite, il virus potrebbe essere completamente eliminato.

 

I sintomi

La maggior parte delle persone infette da poliovirus non presenta alcun sintomo evidente, ma potrebbe comunque trasmettere l'infezione ad altri senza saperlo.

Alcune persone svilupperanno sintomi simil-influenzali come:

  • alta temperatura (febbre)
  • mal di gola
  • mal di testa
  • stanchezza
  • mal di pancia
  • nausea
  • malessere generale

In un piccolo numero di persone, il virus può attaccare i nervi della colonna vertebrale e del cervello, causando sintomi più gravi come: intorpidimento o "formicolio" agli arti, infiammazione del cervello (meningite), incapacità di muovere parti del corpo (paralisi).

 

Trattamento

Non esiste una cura per la poliomielite. Il trattamento può includere il riposo a letto, l'assunzione di antidolorifici o esercizi di stretching per prevenire problemi ai muscoli e alle articolazioni.

Coloro che soffrono di sintomi lievi o assenti si riprenderanno completamente dall'infezione, con un trattamento di supporto.

Coloro che sviluppano sintomi più gravi possono avere problemi persistenti o una disabilità permanente. Se sono interessati i muscoli respiratori, potrebbe essere necessaria l'assistenza ospedaliera per aiutare i polmoni a respirare poiché ciò può diventare pericoloso per la vita.

 

Quali sono le vaccinazioni facoltative prima di un viaggio internazionale?

La vaccinazione contro il meningococco è consigliata a chi è diretto verso Paesi della fascia subsahariana, in particolare se si entra a contatto per un lungo periodo di tempo con la popolazione locale.

La vaccinazione contro l'epatite A è raccomandata nel caso di viaggi verso Paesi o aree a rischio se non si è già immunizzati, specialmente per quei territori che non hanno fognature adeguate e scarsi livelli igienico-sanitari. Questa infezione è molto diffusa in territori come:

  • Asia;
  • Africa;
  • Paesi del Bacino del Mediterraneo;
  • Medio Oriente;
  • Centro e Sud America.

Un altro vaccino consigliato è quello contro la febbre tifoide. Questa precauzione è raccomandata per coloro che viaggiano in zone endemiche, in particolare nel caso in cui il soggiorno in tali aree sia superiore a un mese, che sono diretti in India o in zone che presentano ceppi di Salmonella typhi resistenti agli antibiotici, come il Vietnam e il Tajikistan.

La vaccinazione contro la rabbia è invece una delle vaccinazioni per viaggio all'estero consigliate per coloro che sono diretti in aree endemiche di Asia, America Latina e Africa che presentano un prevedibile rischio di esposizione alla rabbia, per esempio se si ipotizza di poter entrare in contatto diretto con cani, pipistrelli e animali selvatici.

Per quanto riguarda una patologia come la malaria, invece, bisogna considerare che questa malattia è ritenuta endemica in ampie zone dell'Asia, dell'Africa, dell'America latina e centrale, delle isole caraibiche e dell'Oceania. L’Organizzazione Mondiale della Sanità distingue tre zone del mondo che si differenziano per intensità di trasmissione, distribuzione delle specie di plasmodi e dei ceppi isolati di P.falciparum chemioresistenti. In ordine crescente di rischio, ciascuna zona presenta una differente profilassi antimalarica da effettuare, in particolare:

  • Zona A, rischio lieve e stagionale. P.falciparum assente o sensibile alla Clorochina;
  • Zona B, rischio debole nella maggior parte delle regioni. La clorochina protegge da P.vivax, in associazione al Proguanil conferisce una certa protezione contro il P.falciparum;
  • Zona C, rischio elevato nella maggior parte delle regioni africane e in alcune aree come l'Amazzonia e le zone rurali del Sud-Est asiatico, debole nelle regioni dell'Asia e dell'America latina. Resistenza alla Clorochina in quasi tutte le regioni e alla Sulfadossina + Pirimetamina in Asia ed in alcune regioni dell'Africa e dell'America latina.

 

Fonti:

Salute.gov

Fitfortravel.nhs.uk

https://www.ecdc.europa.eu

Cdc.gov

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