Nome Paese |
Repubblica dell'India |
Continente |
Asia |
Superficie |
3.287.263 km² |
Capitale |
New Delhi |
Popolazione |
1.267.401.849 (stime 2014) |
Lingua |
Hindi |
Valuta |
Rupia indiana (INR) |
Fuso orario |
+4,30h rispetto all’Italia |
Prefisso per l’Italia |
0039 |
Prefisso dall’Italia |
0091 |
Tutti i viaggiatori non vaccinati sopra i 9 mesi di età che (1) provengano da Paesi a rischio visitati nei 6 giorni precedenti l’ingresso in India, (2) abbiano transitato in Paesi a rischio lasciando l’aeroporto (esenzioni in questo caso sono da verificare con le Autorità locali) o arrivino su una nave che abbia visitato porti in aree a rischio nei 30 giorni precedenti l’arrivo, sono trattenuti per un periodo di quarantena di massimo 6 giorni.
Vaccinazioni consigliate considerata la presenza di focolai nel paese. Il principale vettore di trasmissione è il consumo di cibo o acqua, condizioni igieniche precarie ne favoriscono la diffusione.
Endemica in tutto il Paese, questa infezione interessa maggiormente le vie polmonari ma con il progredire può coinvolgere anche altre parti del corpo. Si trasmette da uomo a uomo attraverso la saliva (consideriamo anche tosse e starnuti) di persone infette.
In India sono numerosi i gruppi di cani randagi che vagabondano in branco. La rabbia rappresenta un problema di sanità pubblica a cui il viaggiatore internazionale deve tenere in considerazione.
Presente in alcune aree del paese, la trasmissione è più probabile durante la stagione delle piogge per quanto il rischio permanga durante tutto l’anno. Il vettore dell’encefalite giapponese è la zanzara infetta. Valutare la possibilità di eseguire il vaccino se si prevede un lungo soggiorno nelle zone rurali nel periodo monsonico (maggio/ottobre).
Endemica nel paese colpisce il sistema nervoso centrale interessando i neuroni motori. La polio si trasmette per via oro-fecale attraverso cibi o acqua infetti o tramite salive di soggetti ammalati o portatori sani. Il vaccino è lo strumento di prevenzione più efficace.
Il certificato di vaccinazione contro la polio (eseguito almeno 4 settimane prima della partenza) è richiesto a tutti i viaggiatori residenti in paesi endemici o provenienti da Paesi in cui la malattia sia presente a seguito di importazione.
Presente tutto l’anno al di sotto dei 2000 metri, il rischio maggiore si riscontra negli stati nord orientali, nelle Isole Andaman e Nicobar, Chhattisgarh, Gujarat, Jharkhand, Karnataka (ad eccezione della città di Bangalore), Madhya Pradesh, Maharasthra (ad eccezione delle città di Mumbai, Nagpur, Nasik, e Pune), Orissa, e Bengala Occidentale (ad eccezione della città di Kolkata). È consigliata la chemioprofilassi se si prevedano lunghi soggiorni in zone rurali nel periodo monsonico.
Si registrano numerosi casi nel paese. Il vettore principale è la zanzara del tipo aedes aegypti che prolifera nelle zone umide e in presenza di acque stagnanti, soprattutto nella stagione delle piogge.
Nel 2018 un focolaio di Nipah Virus ha provocato numerosi morti nello stato del Kerala. Non esiste al momento un vaccino specifico per questo virus che si trasmette tra specifici pipistrelli della frutta ma che si diffonde da altri animali alle persone. Si raccomanda dunque di non consumare frutti con buccia danneggiata ed evitare l’esposizione a pipistrelli e maiali.
Le vaccinazioni riportate di seguito sono fortemente raccomandate: queste malattie possono essere contratte in tutto il mondo. Il parere degli esperti è quello di proteggere sé stessi, e chi viaggia insieme a noi, sottoponendosi al relativo ciclo vaccinale per viaggiare in sicurezza riducendo al minimo le probabilità di esporsi al contagio.
Prenota un vaccinoL’India è uno stato dell’Asia meridionale, il secondo più popoloso al mondo. Confina a nord ovest con il Pakistan, a nord-est con la Cina, il Nepal e il Bhutan e ad est con Myanmar e Bangladesh. Per oltre 7.000 km è bagnata dal mare dall’Oceano Indiano che sul versante est forma il Golfo del Bengala. Fanno parte del suo territorio l’arcipelago delle isole Laccadive nel Mar Arabico e gli arcipelaghi delle Andamane e delle Nicobare nel Golfo del Bengala.
La parte settentrionale del paese è occupata dal versante meridionale della catena dell’Himalaya che in India mostra un andamento altimetrico in aumento da ovest ad est e che raggiunge la vetta massima sul Nanda Devi (7.816 mt). L’estremità settentrionale del paese (la regione del Jammu e Kashmir) si insinua all’interno della catena himalayana nella zona più ricca di ghiacciai. Poco più a sud, la zona immediatamente sub montana è occupata da una serie di rilievi più bassi fortemente sismici. Queste montagne sono ricche di corsi d’acque e presentano una florida vegetazione. Ancora più a sud, si sviluppa la pianura del Gange che separa i rilievi himalayani dall’altopiano del Deccan, ampia regione peninsulare incorniciata da altre catene montuose dalle altezze decisamente inferiori: a nord ovest troviamo i Monoakti Aravalli, a sud rispettivamente i Ghati Occidentali e i Ghati Orientali che convergono a sud della penisola. La fascia costiera orientale è ampia e sabbiosa occupata da numerosi laghi e stagni costieri; quella occidentale invece più ripida e profonda, segnata da burroni.
Gli elementi che influenzano il clima indiano sono senz’altro la sua ampia estensione in latitudine, la presenza dell’oceano Indiano e gli imponenti rilievi settentrionali. Il paese rimane pur sempre nella fascia tropicale monsonica e le precipitazioni segnano le stagionalità: quella invernale arida e quella estiva piovosa; ad accezione delle regioni himalayane non interessate dai monsoni che ricevono piogge anche durante l’inverno.
Le temperature medie superano generalmente i 20°C con escursioni termiche che si accentuano man mano che si procede verso nord dove peraltro (nelle regioni del Punjab o del Rajasthan) si registrano non di rado temperature al di sotto dello 0°. La stagione dei monsoni inizia a giugno quando soffiando dalla fascia costiera di sud-ovest raggiungono lentamente il resto del territorio.