Perché devi recarti in un centro vaccinale privato prima di un viaggio
Data pubblicazione: 29/05/2023
Categoria: News - Autore: Alberto Canciani - Alessandro Perone
L’Organizzazione Mondiale del Turismo stima che ogni anno circa 1 miliardo di persone effettuano una trasferta internazionale. Si viaggia soprattutto per turismo e per lavoro, e il 10% delle mete sono Paesi Tropicali e Subtropicali, dove le condizioni igienico sanitarie, le abitudini alimentari, i climi e gli stili di vita sono diversi da quelli Europei.
Maggiore è il tempo di permanenza del viaggio, più alto sarà la probabilità di contrarre una patologia di tipo infettivo, soprattutto se il viaggiatore parte non correttamente informato sui rischi sanitari legati alla sua destinazione.
Approssimativamente l’8% dei viaggiatori che si recano in aree geografiche in via di sviluppo ha bisogno di cure mediche durante il viaggio o al rientro, a seguito di patologie che nella maggior parte dei casi sarebbero prevenibili con vaccini, con chemioprofilassi, ma soprattutto, con l’adozione di alcune semplici misure igienico-comportamentali.
Approfondendo l’analisi dei dati statistici (consolidati), in un campione di 100.000 viaggiatori che ogni mese si recano nei paesi sopra citati viene indicato che:
- 50.000 unità accusano disturbi in viaggio (50% dei viaggiatori!);
- 8.000 ricorrono a cure mediche;
- 5.000 sono costretti a letto per diversi giorni;
- 1.100 hanno limitazioni nelle normali attività programmate;
- 300 devono essere ricoverati in strutture sanitarie nel corso del viaggio o al rientro;
- 50 vengono rimpatriati per ragioni sanitarie;
- 1, il più sfortunato, morirà.
Un grande danno è causato dalla prenotazione “last minute” da parte degli utenti dei viaggi avventurosi organizzati: questi viaggi acquistati all’ultimo non permettono un’attenta pianificazione degli aspetti sanitari ma, soprattutto, difficilmente selezionano i clienti pretendendo un’adeguata preparazione fisica e tecnica.
Alcune delle mete più di tendenza del 2023 sono le seguenti:
- Guatemala
- Mozambico
- Singapore
- Indonesia
- Messico
- Thailandia
- Perù
- Artico
In tutte le mete elencate ci sono problematiche sanitarie legate alla situazione epidemiologica o al clima/microclima. Approfondiamole meglio:
Nei Paesi tropicali ci sono i due più grandi rischi infettivologici per i viaggiatori: alimenti contaminati e i vettori (come zanzare o zecche).
Cibi e bevande infettati da virus, batteri e parassiti sono causa di malattie gastro-enteriche molto frequenti nei viaggiatori. Scarse condizioni di igiene, lo stress del viaggio e i cambiamenti climatici contribuiscono all’abbassamento delle difese immunitarie e a scatenare disturbi fastidiosi e a volte pericolosi per la salute. Conoscere gli alimenti più a rischio e le misure di igiene personale aiuta a godersi le vacanze viaggiando in salute. Alcune malattie trasmesse da cibi e bevande come l’Epatite A, la Febbre Tifoide e il Colera possono essere evitate con la vaccinazione.
Gli insetti, soprattutto zanzare e zecche, possono trasmettere malattie infettive pericolose come, ad esempio, la Malaria, Dengue, Febbre Gialla, l’Encefalite Giapponese, l’Encefalite da zecche, la Chikungunya e lo Zika virus. Il rischio di contagio varia principalmente in base alla zona visitata e alle condizioni climatiche: ad esempio, durante la stagione delle piogge vi sono più zanzare. È importante applicare le misure di prevenzione comportamentale e conoscere i sintomi delle malattie per fare una diagnosi precoce. Fondamentale è l’utilizzo dei repellenti, esistono diversi tipi con caratteristiche ed indicazioni specifiche.
Anche l’ambiente che ci circonda, come un viaggio all’Artico, porta dei rischi: si entra in contatto con nuovi ambienti e microclimi, che spesso presentano caratteristiche molto diverse da quelle di partenza. Condizioni climatiche, contatti con animali, escursioni e comportamenti scorretti possono nascondere pericoli per la salute evitabili con delle semplici precauzioni.
Effettuare una consulenza pre-viaggio permette al viaggiatore di conoscere i rischi connessi alla destinazione e le attività comuni da evitare durante il soggiorno, sia durante la balneazione, sia durante un’escursione in montagna che, infine, in riferimento al contatto con animali selvatici.
Dipendenti trasfertisti
Un’altra categoria cresciuta molto negli ultimi anni è quella dei dipendenti-trasfertisti: questi utenti molto spesso sono attenti a problemi di Security per fenomeni sociopolitici o per fatti correlati ad infortuni, ma completamente disinteressati, o per meglio dire disattenti, verso i rischi derivanti da patologie infettive.
I fenomeni descritti non lasciano spazio ad interpretazioni, se non alla consapevolezza della crescente importanza di una corretta educazione dei viaggiatori, che all’atto della programmazione del viaggio, o comunque prima di partire, dovrebbero beneficiare di un counselling da parte di un operatore sanitario specializzato in Medicina dei Viaggi, in grado di fornire loro tutte le informazioni utili per essere viaggiatori consapevoli e responsabili con un’adeguata percezione del rischio.
Essere troppo pavidi o eccessivamente incoscienti non giova, mentre bisogna essere informati!
Diventa quindi strategico affidarsi a dei centri vaccinali privati per ottenere tutte le informazioni utili a viaggiare in sicurezza, attraverso una consulenza medica pre-viaggio, ma soprattutto sottoponendosi alle corrette vaccinazioni tropicali.
I centri di vaccinazione privati di Ambimed garantiscono ai cittadini che si vogliono rivolgere ad una società specializzata nella Travel Medicine:
- un’altissima professionalità del proprio personale sanitario, notevolmente formato e qualificato;
- rapidi tempi di prenotazione ed erogazione dei servizi di prevenzione;
- informazioni puntuali ed esaustive a seconda delle mete di viaggio.
Praticare la Medicina dei Viaggi è qualcosa di più rispetto al puro nozionismo, è “medicina a 360 gradi”, è la capacità di suggerire norme comportamentali ed informare sui rischi sanitari senza creare false ansie ma, al contrario, infondendo fiducia ed entusiasmo a chi si accinge ad affrontare un qualsiasi viaggio, con la consapevolezza che, mettendo in pratica i consigli ricevuti, andrà tutto per il meglio.
Non esiste una situazione standard o un viaggiatore identico al successivo, occorre sempre prendere in considerazione le caratteristiche specifiche del caso. Parametri quali età, esistenza di patologie croniche, presenza di controindicazioni alla somministrazione di vaccini o profilassi farmacologiche, ma anche latitudini, condizioni di soggiorno, trasporti, etc., sono tutti fattori che si combinano sempre diversamente tra loro generando dei casi unici.
Il counselling deve essere sempre personalizzato e non deve dar luogo a provvedimenti che potrebbero suscitare nel viaggiatore timori, eventi avversi o spese inutili.
Nessuna approssimazione può essere tollerata!
Rivolgiti ai centri privati di vaccinazione di Ambimed per ricevere tutto ciò che ti serve per viaggiare informato e in sicurezza.
Fonti:
https://www.fitfortravel.nhs.uk/home
https://www.salute.gov.it/portale/home.html
https://www.vogue.it/news/article/vacanze-2023-migliori-destinazioni
https://stories.weroad.it/mete-estate-viaggi-in-europa-e-nel-mondo/