Nome Paese |
Repubblica Portoghese |
Continente |
Europa |
Superficie |
92.152 km2 |
Capitale |
Lisbona |
Popolazione |
10.638.000 |
Lingua |
Portoghese |
Valuta |
Euro |
Fuso orario |
-1h rispetto all’Italia |
Prefisso per l’Italia |
0039 |
Prefisso dall’Italia |
00351 |
La vaccinazione contro la febbre gialla non è richiesta.
Il contagio avviene tipicamente tramite il contatto con la saliva di un animale infetto, solitamente attraverso morsi, graffi o leccate in prossimità di ferite aperte o membrane (bocca, naso, occhi). I vettori più comuni sono cani e pipistrelli, ma sono stati segnalati casi anche di infezione di altri animali domestici.
Provocato dalle tossine rilasciate dal batterio Clostridium tetani, il rischio di contrarre il tetano è presente in tutto il Paese.
Malattie come Febbre emorragica Crimea-Congo, Leishmaniosi e West Nile virus sono presenti in Europa meridionale. Trasmesse dalle punture di insetto e senza un vaccino, è importante attuare un’attenta prevenzione attraverso profilassi comportamentale.
Le vaccinazioni riportate di seguito sono fortemente raccomandate: queste malattie possono essere contratte in tutto il mondo. Il parere degli esperti è quello di proteggere sé stessi, e chi viaggia insieme a noi, sottoponendosi al relativo ciclo vaccinale per viaggiare in sicurezza riducendo al minimo le probabilità di esporsi al contagio.
Prenota un vaccinoIl Portogallo occupa l’estremità occidentale della penisola Iberica, affacciandosi per circa 850 km sull’Oceano Atlantico. Del suo territorio fanno parte anche i due arcipelaghi situati nell’Oceano Atlantico delle Azzorre (1360 km dalla costa europea) e del Madera (545 km a nord ovest dalla costa marocchina).
Il clima è fortemente influenzato dalla sua posizione geografica. In estate l’anticiclone delle Azzorre, con la sua alta pressione, scalda l’aria stabilendo condizioni metereologiche uniformi con clima mite e poca umidità in cui le temperature aumentano gradualmente verso il sud del paese. In autunno e nei primi mesi primaverili il tempo è instabile e le precipitazioni abbondanti.
Dal punto di vista termico la fascia costiera trae benefici dall’influenza dell’oceano, in gennaio ad esempio si registrano in media dai 9°C ai 12°C; muovendosi verso l’interno, a contatto con l’altopiano della Meseta a est e della fascia montana a nord, la temperatura diminuisce.