L'Italia non è ancora protetta dal papilloma virus
Data pubblicazione: 03/12/2019 - Ultimo aggiornamento: 29/05/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed
L’Italia potrà godere del primato per tantissimi fattori, tra cui arte, cucina e paesaggi, ma rimane indietro in una classifica molto importante, quella per la copertura vaccinale contro il Papilloma Virus (HPV).
In Italia solo il 73-76% delle femmine e il 60% dei maschi è vaccinato; un triste e allarmante traguardo dal momento che per ottenere uno stato di copertura efficace, l’immunità di gregge, è necessario superare l'80%.
Il Papilloma è una malattia infettiva di origine virale, causata da molti ceppi diversi di Papilloma virus. E’ stata confermata l’evidenza oncogena per molteplici tipi di HPV, di cui il ceppo HPV16 e HPV18 sono responsabili di oltre il 70% dei casi del tumore alla cervice, che è il quarto tumore più comune nelle donne.
Altri ceppi sono inoltre responsabili di una buona percentuale dei tumori dell’ano, della vagina, dei tumori del pene e dell’orofaringe.
La trasmissione avviene per via sessuale, ed è molto frequente nella popolazione (circa il 60-70% della popolazione mondiale sessualmente attiva ha il papilloma). Il preservativo rappresenta sicuramente un buon strumento di protezione, ma non è sufficiente per evitare il contagio.
La vaccinazione contro ceppi specifici dell’HPV, garantisce una efficacia vicina al 100%. E' previsto dal Piano delle vaccinazioni nazionali in forma gratuita per tutti i giovani tra gli 11 e i 12 anni, ovvero prima dell'età di
un possibile contagio.
“È oramai accertata l'efficacia del vaccino Hpv nel prevenire i condilomi e le lesioni precancerose alla cervice dell'utero, inoltre si tratta del vaccino più sicuro mai sintetizzato. I dati della vaccinazione in Italia danno una copertura discreta per le femmine e assolutamente insufficiente per i maschi con differenze notevoli da Regione a Regione, che impongono interventi mirati" evidenzia Aldo Venuti, coordinatore dell'Hpv Unit degli Ifo. "L'obiettivo", conclude Venuti, "è arrivare al 95% della copertura vaccinale nei maschi e nelle femmine per eradicare definitivamente il papilloma virus in Italia, così come già sta accadendo in Australia".
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