Anche con il nuovo anno, il virus dell'influenza continua a bussare alle porte di tantissimi italiani.
Dall'inizio della sorveglianza sanitaria, in ottobre 2019, in Italia sono stati registrati 2.768.000 casi di influenza.
45 sono stati i casi gravi che hanno comportato il ricovero in terapia intensiva, diagnosticati con Sari (Severe Acute Respiratory Infection-gravi infezioni respiratorie acute) e/o Ards (Acute respiratory distress syndrome-sindromi da stress respiratorio acuto), di cui 7 decessi.
Tra questi, in 35 pazienti era presente un fattore di rischio come diabete, immunodeficienza, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, obesità, ...
La Sorveglianza epidemiologica Influnet e FluNews Italia confermano che le regioni più colpite sono Valle d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.
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EpicentroIl metodo più efficace e sicuro per prevenire la trasmissione è la vaccinazione annuale.
Il vaccino viene somministrato in un’unica dose attraverso un’iniezione intramuscolo e la protezione perdura per un periodo dai 6 agli 8 mesi.
I ceppi dei virus influenzali circolanti non sono gli stessi ad ogni anno, per questo motivo è necessario ripetere ogni anno la vaccinazione con il vaccino specifico.
Oltre alla vaccinazione, altre importanti misure preventive sono:
- evitare i contatti ravvicinati se ci si sente influenzati
- coprire (con il fazzoletto o con la mano) il naso e la bocca in caso di tosse o sternuti,
- eliminare i fazzoletti dopo l’uso e lavarsi frequentemente le mani
Per maggiori informazioni consulta il nostro approfondimento Influenza, conosciamola per prevenirla.