Il decesso per malaria di Fausto Coppi, prevenibile e curabile
Data pubblicazione: 03/01/2020 - Ultimo aggiornamento: 29/05/2022
Categoria: News - Autore: Beatrice Formenti
Ieri 2 gennaio si è celebrato l'anniversario della morte del grande ciclista Fausto Coppi.
Ci uniamo alla commemorazione non solo per ricordare il campione italiano, ma soprattutto per ricordare la causa del suo decesso, prevenibile e curabile: una malaria non diagnosticata.
Nel 1959 Fausto Coppi si trovava in Africa, nell'attuale Burkina Faso, insieme ad altri famosi ciclisti per una corsa eccezionale.
Durante la trasferta, come da testimonianza dell'amico e collega Raphaël Géminiani, non sono mancati i soggiorni nelle riserve naturali di Fada N'gourma e Pama, dove la popolazione di zanzare proliferava e le condizioni dell'alloggio erano precarie e sprovviste di zanzariere.
Durante il rientro in Italia, Geminiani e Coppi vissero lo stesso dramma. Durante le vacanze natalizie infatti furono entrambi costretti a letto colpiti da una forte febbre. A Fausto Coppi venne dapprima diagnosticata un'influenza asiatica. A Raphael Geminiani, invece, i colleghi francesi diagnosticarono immediatamente la malaria, trattata tempestivamente con il chinino.
Nonostante la Francia si preoccupò di avvisare i medici italiani dell'alta probabilità che anche Coppi avesse contratto il Plasmodium, il quesito diagnostico venne completamente ignorato.
Fausto Coppi morì il 2 gennaio del 1960.
Fonte:
mondiali.itLa Malaria
La malaria è una malattia causata dal parassita protozoo Plasmodium. La sua trasmissione umana avviene tramite la puntura di una zanzara femmina infetta del genere Anopheles.
L' infezione è principalmente diffusa nelle aree tropicali e sub tropicali del mondo, con la prevalenza maggiore negli stati dell'Africa Sub-Sahariana.
La diagnosi e il trattamento precoce sono essenziali per determinare il buon esito clinico. La malaria non è solo una malattia da cui si può guarire, ma si può anche prevenire efficacemente.
La prevenzione dell'infezione malarica inizia da una corretta profilassi comportamentale: l' uso di un efficace repellente per zanzare; l'uso di abiti che coprano gambe e braccia, preferibilmente di colore chiaro; un alloggio sicuro in cui non possano entrare le zanzare.
L'indicazione ad una determinata chemioprofilassi anti-malarica deve essere prescritta da un professionista specializzato.
Prima di qualsiasi viaggio, è fondamentale rivolgersi a professionisti esperti in Medicina preventiva e dei viaggi, i quali sapranno spiegarti i potenziali rischi della tua meta di viaggio e i comportamenti e le profilassi più efficaci per ridurli.
Non sappiamo quale sarebbe stato il destino del nostro campione se gli avessero spiegato le strategie preventive o se avessero diagnosticato e trattato tempestivamente la malaria, ma sappiamo che il suo decesso deve portare ad una profonda riflessione a tutti i professionisti sanitari e ad ogni viaggiatore.