Come prevenire il West Nile virus

Data pubblicazione: 10/07/2023
Categoria: News - Autore: Chiara Pomari

Come prevenire il West Nile virus

Il West Nile Virus (WNV) è un virus che viene trasmesso alle persone da zanzare infette (più frequentemente del tipo Culex). Può causare una malattia febbrile acuta (la malattia di West Nile o West Nile Disease - WND) e può essere pericoloso in alcuni casi, causando una malattia neurologica mortale negli esseri umani.

Il virus del Nilo occidentale è un virus a RNA della famiglia Flaviviridae e prende il suo nome dall’omonimo distretto West Nile in Uganda, dove fu identificato per la prima volta nel 1937.

Questo virus è presente in diverse parti del mondo, compresi alcuni paesi dell'Africa, dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Asia e del Nord e Sud America. In particolare, è oggi endemico in molte aree degli Stati Uniti, dove si verificano regolarmente focolai di malattia.

In Europa, il West Nile virus è stato segnalato in molti paesi, tra cui l'Italia, la Francia, la Spagna, la Romania, la Serbia, la Grecia e l'Ungheria. In Italia, ad esempio, è stato identificato per la prima volta nel 1998 in una zona paludosa del Delta del Po, in Emilia-Romagna. Da allora, il virus si è diffuso in altre parti del paese, soprattutto nel nord Italia, dove sono stati segnalati focolai di malattia negli ultimi anni.

Il virus può infettare diverse specie di uccelli (corvi e columbiformi), mammiferi e altri animali; spesso colpisce i cavalli, e in alcuni casi anche cani, gatti e conigli. La prevenzione delle punture di zanzare e la riduzione del rischio di esposizione al virus sono importanti per evitare la malattia.

Solitamente le persone colpite non manifestano sintomi, ma in alcuni casi può causare una malattia febbrile acuta che può progredire in una forma più grave, provocando meningite o encefalite. La malattia può colpire tutti i gruppi di età, ma gli anziani e le persone con una fragilità del sistema immunitario hanno un maggior rischio di sviluppare la forma grave della malattia.

I sintomi della malattia febbrile acuta possono includere febbre, mal di testa, dolori muscolari, affaticamento e talvolta eruzione cutanea e gonfiore dei linfonodi. La sintomatologia può avere una durata variabile, da pochi giorni a diverse settimane.

La forma grave della malattia, che può causare la meningite o l'encefalite, è caratterizzata da sintomi come febbre alta, rigidità del collo, confusione, convulsioni, debolezza muscolare e paralisi. Talvolta, (circa 1 caso ogni mille) la forma grave della malattia può essere fatale.

Non esiste una cura specifica per il virus del Nilo occidentale, ma i sintomi possono essere trattati con lo scopo di alleviare il dolore e migliorare la funzionalità del corpo. La prevenzione si basa sulla protezione dalle punture di zanzare e sulla riduzione del rischio dell’esposizione al virus.
 

Come si può prevenire il West Nile virus?

Sono stati prodotti vaccini che funzionano per i cavalli ma al momento non esistono vaccini che possano proteggere l’essere umano. Non c’è nemmeno una terapia specifica per la febbre West Nile, ma solo sintomatica.  Nei casi lievi i sintomi scompaiono dopo qualche giorno o possono durare alcune settimane. Nei casi più gravi è fondamentale recarsi in ospedale. La prevenzione si basa sulla protezione dalle punture di zanzare e sulla riduzione del rischio dell’esposizione al virus.

La prevenzione è la chiave anche per evitare la diffusione del virus. Seguire consigli mirati, come proteggere il corpo e la casa da zanzare, e attenersi alle misure di controllo delle zanzare, può ridurre il rischio di infezione. Inoltre, saper riconoscere i sintomi del West Nile virus e recarsi subito dal medico può contribuire a ridurre la diffusione della malattia.

Per evitare di essere punti dalle zanzare, si raccomanda di indossare abiti protettivi, come pantaloni e camicie a maniche lunghe, in particolare durante le attività all'aperto, e utilizzare repellenti approvati per insetti contenenti il componente DEET, Picaridin o IR3535. Nel caso di bambini piccoli, coprire i passeggini con zanzariere.

È bene poi evitare le zone dove è risaputo che c’è un’alta percentuale di zanzare come i terreni paludosi, i boschi e le aree con acqua stagnante.

Un altro accorgimento da adottare è proteggere la casa da zanzare: bisogna quindi assicurarsi che tutte le finestre siano protette da zanzariere ed è molto utile usare ventilatori per mantenere le zanzare lontane dalle aree in cui si trascorre gran parte del tempo. Si possono anche utilizzare diffusori di insetticidi ad uso domestico.

Per eliminare i siti di riproduzione delle zanzare, è bene rimuovere o svuotare ogni contenitore all'aperto in grado di contenere acqua stagnante come piatti per i fiori, pentole, secchi; cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali e posizionare verticalmente le piscinette per i bambini quando non utilizzate. Questo impedirà alle zanzare di deporre le uova e ridurrà la popolazione delle zanzare.

Per ridurre il rischio di trasmissione da animale a uomo, stare molto attenti al contatto con gli animali malati e munirsi sempre di guanti e protezioni.

È importante anche evitare le attività all'aperto durante le ore in cui le zanzare sono più attive, come l'alba e il tramonto.  Infine, non sottovalutare i sintomi del West Nile Virus, come la febbre, il mal di testa e il dolore muscolare e cercare immediatamente assistenza medica se si sospetta l'infezione.


 

Fonti:

Ministero della Salute

Istituto Superiore di Sanità

World Health Organization

CDC

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