Amianto: un vecchio caposaldo per l’edilizia, un potente cancerogeno per l’uomo

Data pubblicazione: 06/10/2021 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: News - Autore: Lavinia Barone

Amianto: un vecchio caposaldo per l’edilizia, un potente cancerogeno per l’uomo

L’amianto, anche detto asbesto, è un materiale costituito da fibre minerali sottili, flessibili e resistenti appartenenti alla classe dei silicati. In seguito alle sue particolari caratteristiche è stato ampiamente usato nell’ambito edile come isolante o coibentante.

Il Termine amianto deriva dal greco “Amiantos” e significa perpetuo, incorruttibile tanto che le sue proprietà di versatilità, duttilità e resistenza al calore sono conosciute già dai tempi dei greci e dei romani.

Lo possiamo trovare nel cemento, nei pavimenti ma anche nei controsoffitti o come costituente delle pareti.

L’eternit o fibrocemento, ampiamente usato nei tetti e nelle condutture di acqua potabile, è una miscela di cemento ed amianto particolarmente friabile e quindi rischioso per l’uomo. Con il tempo, in seguito a deterioramento del materiale edile può verificarsi la liberazione di fibre di amianto nell’aria che provocando un grave danno di salute.

Tale danno è proporzionale a quanto friabile è il materiale ma non alla quantità di asbesto inalato: sono infatti sufficienti pochi elementi fibrosi per generale un danno di grande entità. Quando inalate, le fibre di amianto penetrano in profondità nel polmone creando una condizione di infiammazione e cicatrizzazione che induce lo sviluppo in un lasso di tempo lungo di circa 15-30 anni di cancro del polmone, mesotelioma pleurico o di asbestosi.

È ufficialmente considerato dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) come cancerogeno certo di categoria I, con effetti stocastici privi di effetto dose-dipendente e senza parametro soglia. Gli agenti cancerogeni sono sostanze o miscele che se inalate, assorbite o ingerite possono essere trigger o indurre il cancro. Sono distinti in diverse classi:

  • CATEGORIA I: sostanze cancerogene per l’uomo certe o presunte per dati epidemiologici o informazioni ottenute mediante sperimentazioni su animali
  • CATEGORIA II: sospetto cancerogeno sulla base di evidenza limitata su uomo/animale

Il potere cancerogeno dell’amianto è amplificato nei soggetti esposti ad agenti inquinanti o nei fumatori. L’asbestosi, in particolare, è una cicatrizzazione del tessuto polmonare dovuta ad inalazione di fibre di asbesto cui consegue inspessimento dei foglietti pleurici del polmone dette placche pleuriche che non esitano in senso maligno.

I sintomi sono in genere riferibili a dispnea da sforzo lieve e ridotta tolleranza allo sforzo. Nel 15% dei casi circa compare insufficienza respiratoria. È consigliata la vaccinazione anti-pneumococcica e antinfluenzale nei soggetti affetti da asbestosi per favorire copertura da infezioni alle quali sarebbe altrimenti esposto.

Carcinoma del polmone e mesotelioma pleurico, sono al contrario, due degenerazioni in senso canceroso rispettivamente localizzate sul parenchima polmonare o sulla pleura. Essendo il mesotelioma pleurico una malattia professionale è possibile ottenere dal datore di lavoro un risarcimento in sede civile se dimostrato da un professionista sanitario il nesso casuale tra sviluppo della malattia ed esposizione all’agente cancerogeno. L’azione penale è possibile, seppur tuttavia con esito dubbio in relazione al tempo che in genere intercorre tra l’esposizione e la genesi della malattia. L’INAIL considera tuttavia il mesotelioma pleurico un tumore professionale di origine certa, se non sussistano cause esterne tali da giustificare altra esposizione del professionista.

Fortunatamente in Italia, uno dei principali estrattori sino agli anni 80, la sua produzione è stata vietata con la legge 257 del 1992 che impedisce l’estrazione, importazione e la commercializzazione. Tuttavia, in diversi paesi nel mondo viene ancora autorizzata l’estrazione e la produzione di amianto. Oggi, i maggiori produttori sono la Cina, la Russia, il Brasile.

FONTI:

  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • ARPA: Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Friuli-Venezia Giulia
  • IARC: Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro
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