Al-Qaeda aumenta la minaccia terroristica globale in Afghanistan

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) ha pubblicato il suo rapporto annuale il 1° giugno, avvertendo che Al-Qaeda (AQ), Tehrik-i-Pakistan (TTP) e Al-Qaeda nel Subcontinente indiano (AQIS) continuano a prosperare in Afghanistan sotto il controllo dei talebani. Il rapporto presta particolare attenzione ai leader di AQ che occupano posizioni di rilievo nella sicurezza all'interno del governo talebano, incluso il Ministero della Difesa e la direzione generale dell'intelligence (GDI).

Gli agenti di Al-Qaeda sono stati anche inseriti nelle strutture politiche e governative a livello provinciale e municipale, concentrati principalmente nelle province di Farah, Badgis, Helmand, Zabul, Kandahar, Ghazni, Kabul, Parwan, Kunar, Nanghar, Herat e Nuristan.

Oltre alla diffusione di Al-Qaeda all'interno del governo, il gruppo gestisce anche campi di addestramento, compresi quelli focalizzati sulle operazioni di attentato suicida. Il rapporto afferma inoltre che fino a 25 combattenti di Al-Qaeda di origine "araba" sono arrivati a Kunar e Nuristan specificamente per addestrarsi in missioni suicide. Ci sono anche circa 200 combattenti di AQIS, principalmente a sostegno delle operazioni del TTP e acquisendo un'esperienza preziosa che rappresenta una minaccia per l'India.

Questi sono sviluppi preoccupanti, anche nonostante le segnalazioni di crescenti divisioni all'interno dei talebani. Quasi tre anni dopo la presa del potere da parte dei talebani, Al-Qaeda ha approfittato del ritiro della NATO per fare una pausa operativa e ricostituirsi. Al-Qaeda ha creato un ambiente favorevole per sé stesso inserendo i suoi membri in ministeri chiave, come l'interno e la difesa, riducendo gli ostacoli all'operatività.

Ci sono segnalazioni di frazionamenti fra i talebani, determinato da questioni di politica piuttosto che ideologiche. In definitiva, queste differenze non sembrano intaccare la struttura, le operazioni e le ambizioni di Al-Qaeda nel futuro prevedibile. L'Afghanistan sta consentendo ad Al-Qaeda e alle sue filiali di aumentare dimensioni e capacità, alzando la minaccia strategica per gli stati e i governi che sono antitetici alla causa e alle convinzioni del gruppo terroristico.

Mentre eventi geopolitici e geoeconomici di ampia portata dominano ancora il discorso sulla sicurezza globale, i governi stranieri potrebbero sentirsi sottoposti ad una pressione eccessiva di risorse per gli sforzi di contrasto al terrorismo, aumentando le vulnerabilità che Al-Qaeda e i suoi seguaci possono sfruttare.

Alla luce di questi sviluppi in corso, le società operanti nel territorio dovrebbero valutare come questa escalation della minaccia potrebbe influire sulle attività in loco. Condurre una valutazione dei rischi di sicurezza a largo spettro per individuare eventuali esposizioni e attuare pratiche di mitigazione adeguate. Infine, si consiglia di implementare, se mancante, o rivedere la copertura assicurativa contro il terrorismo.

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