Terremoto in Turchia e Siria: il rischio sanitario protratto

La Turchia e la Siria sono state duramente colpite da un recente terremoto, che ha causato una crescente crisi umanitaria. Il bilancio delle vittime continua a salire, mettendo a dura prova la capacità delle autorità locali di far fronte alla situazione.

La regione è già fortemente colpita da conflitti e insicurezza e il disastro ambientale rischia di peggiorare ulteriormente la situazione. Numerosi insediamenti informali per sfollati sono caratterizzati da condizioni di vita precarie, con limitato accesso a beni essenziali come acqua potabile, alimenti, energia elettrica, cure mediche e riparo. In questo contesto, l'epidemia di colera dichiarata dal governo siriano a settembre 2022 ha registrato oltre 77.000 casi.

In queste ore, le autorità stanno cercando di effettuare ricerche e soccorsi e di fornire assistenza medica di emergenza alle persone ferite. Tuttavia, la mancanza di riparo, di sistemi di acqua e igiene e di servizi sanitari di base, così come la carenza di personale sanitario e dispositivi medici, rappresentano una sfida continua per la salute pubblica.

Nelle prossime settimane, la priorità sarà quella di rafforzare la disponibilità di riparo e di ripristinare le cure mediche di base, incluso il trattamento di patologie croniche come malattie cardiovascolari, oncologiche e diabete, al fine di ridurre il rischio di danni collaterali alla salute.

Un’emergenza protratta causa impatti più ampi sulla salute generale, tra cui un aumento della malnutrizione, specialmente nei bambini di età inferiore ai 5 anni.

Fonti:

Reliefweb

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