Morbillo in Italia
Data pubblicazione: 30/05/2019 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed
L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato gli ultimi dati relativi ai casi di infezione da Morbillo in Italia. Nel nostro paese, dall’inizio dell’anno al 30 aprile 2019 sono stati registrati ben 864 casi di morbillo, con un trend in lieve aumento, precisamente 176 a gennaio, 168 a febbraio, 221 a marzo e 299 ad aprile.
Oltre i due terzi dei casi si sono verificati in Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia. L’età mediana della popolazione colpita è 30 anni. Degno di nota è il dato relativo alle complicanze, che si sono sviluppate in circa un terzo delle infezioni: tra le complicanze più frequenti sono state registrate l’epatite, la cheratocongiuntivite, la polmonite, e due casi di encefalite.
https://www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino/RM_News_2019_52.pdf
Milano ha un preoccupante “primato”, registrando dall’inizio dell’anno ben 139 casi – a differenza dei 115 casi registrati complessivamente in tutto il 2018; quasi il 70% delle infezioni ha colpito giovani adulti tra i 15 e i 39 anni.
Il morbillo rimane una malattia comune in molte parti del mondo, ad elevata contagiosità. Chiunque non è protetto contro il morbillo è a rischio di contagio, non solo quando viaggia a livello internazionale. L’Organizzazione Mondiale delle Sanità raccomanda la vaccinazione anti morbillo a tutta la popolazione; In Italia la vaccinazione è resa disponibile e gratuita nel calendario vaccinale previsto nel Piano Nazionale del nostro Paese.
IL MORBILLO
Il morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa dovuta al morbillivirus, della famiglia dei Paramixovidae. E’ trasmessa tramite goccioline di saliva presenti nelle secrezioni di naso e gola.
E’ comunemente definita come malattia infantile, in quanto generalmente si contrae tra il primo e il terzo anno di vita. Una volta contratto, il morbillo conferisce una immunità teoricamente definitiva.
I classici sintomi comprendono febbre, congiuntivite e faringite, seguiti da un'eruzione cutanea che da dietro le orecchie si diffonde per tutto il corpo. Il morbillo può causare complicanze, anche gravi, soprattutto nei bambini sotto i cinque anni e nelle persone che hanno più di vent'anni.
Le complicazioni sono dovute principalmente a superinfezioni batteriche, come otite, laringite, polmonite o encefaliti; la malattia causa tra le 30 e le 100 morti ogni 100.000 persone colpite.
ESISTE UN VACCINO DISPONIBILE?
Sì.
Il vaccino è disponibile in forma trivalente per l’immunizzazione contro il morbillo, la rosolia, la parotite (MPR) o in forma tetravalente per l’immunizzazione contro il morbillo, la rosolia, la parotite e la varicella (MPRV).
Il vaccino è costituito da virus vivi attenuati, cioè inoffensivi, che stimolano le difese dell'organismo senza provocare la malattia.
Nel 1999 la vaccinazione MPR è stata inclusa nel calendario nazionale delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, con indicazioni per la somministrazione della prima dose a bambini di età pari o superiore ai 12 mesi, che devono ricevere due dosi di vaccino MMR separate da almeno 28 giorni.
Anche gli adolescenti e gli adulti che non hanno evidenza di immunità contro il morbillo dovrebbero ottenere due dosi di vaccino MMR separate da almeno 28 giorni.
EFFETTI INDESIDERATI
Dopo la somministrazione del vaccino potrebbe presentarsi: dolore, gonfiore e arrossamento nella sede di inoculo. In casi minori, potrebbe manifestarsi uno stato febbrile, accompagnato da un lieve esantema. Come per tutti i vaccini, esiste l'eventualità di reazioni allergiche, ma si tratta di una possibilità molto rara.