L’Ucraina rischia di rimanere senza ossigeno

Data pubblicazione: 04/03/2022 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

L’Ucraina rischia di rimanere senza ossigeno

L'approvvigionamento di ossigeno medico in Ucraina è pericolosamente basso a causa della recente escalation dell’offensiva Russa, avvertono il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus e il direttore regionale dell'OMS per l'Europa Hans Henri P. Kluge.

Durante l’attuale crisi, la salute deve rimanere un pilastro prioritario nella risposta umanitaria, con le strutture sanitarie e i servizi che devono rimanere protetti, funzionali, sicuri e accessibili a tutti coloro che necessitano di servizi medici essenziali. Parallelamente è imperativo proteggere tutti gli operatori sanitari affinché possano continuare a salvare vite umane in sicurezza.

Ciò deve includere l’approvvigionamento sicuro ed affidabile di forniture mediche essenziali, comprese le forniture di ossigeno salvavita, fondamentale sia per alcuni pazienti cronici che per i pazienti ricoverati in regime ospedaliero, inclusi i malati COVID-19 (attualmente 1.700 ricoverati).

La situazione dell'approvvigionamento di ossigeno si sta avvicinando a un punto molto pericoloso in Ucraina. I camion non sono in grado di trasportare forniture di ossigeno agli ospedali di tutto il Paese, compresa la capitale Kiev. La maggior parte degli ospedali potrebbe esaurire le proprie riserve di ossigeno entro le prossime 24 ore, mentre alcuni le hanno già esaurite, mettendo a rischio migliaia di vite.

Inoltre, anche i produttori di generatori di ossigeno medico in diverse aree si trovano ad affrontare carenze di zeolite, un prodotto chimico fondamentale, principalmente importato, necessario per produrre ossigeno medico sicuro.

Ad aggravare il rischio per i pazienti, anche i servizi ospedalieri critici sono in grave difficoltà a causa della scarsità di elettricità, mentre le ambulanze che trasportano i pazienti rischiano di rimanere coinvolte nel fuoco incrociato.

Negli ultimi anni, con il sostegno dell'OMS, l'Ucraina ha compiuto progressi significativi nel rafforzamento dei propri sistemi sanitari nell'ambito di un ambizioso programma di riforma sanitaria. Ciò includeva il rapido aumento della capacità di ossigenoterapia per i pazienti gravemente malati durante la pandemia di COVID-19. Delle oltre 600 strutture sanitarie a livello nazionale valutate dall'OMS durante la pandemia, quasi la metà è stata direttamente supportata con forniture, know-how tecnico e investimenti in infrastrutture, consentendo alle autorità sanitarie di salvare decine di migliaia di vite.

Questo progresso rischia ora di essere deragliato a causa dell'attuale crisi.

L'OMS sta aiutando le autorità sanitarie a identificare i bisogni immediati di fornitura di ossigeno del Paese, ipotizzando un aumento dal 20% al 25% rispetto ai bisogni precedenti prima dell'escalation della crisi la scorsa settimana. Per raggiungere questo obiettivo, l'OMS sta cercando attivamente soluzioni per aumentare le forniture che probabilmente includerebbero l'importazione di ossigeno (liquido e bombole) dalle reti regionali. Queste forniture avrebbero bisogno di un transito sicuro, anche attraverso un corridoio logistico attraverso la Polonia.

È fondamentale garantire che le forniture mediche salvavita, compreso l'ossigeno, raggiungano coloro che ne hanno bisogno.

Fonte:

World Health Organization

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