L’Egitto ha raggiunto una pietra miliare nella lotta contro l’HCV
Data pubblicazione: 14/11/2023
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed
La Repubblica Araba d'Egitto ha raggiunto un risultato storico, diventando il primo paese al mondo a ottenere la certificazione di livello "Gold" sulla strada verso l'eliminazione dell'Epatite C.
L'Egitto, che era uno dei paesi con il più alto tasso di infezione da HCV nel mondo, nel corso di dieci anni è riuscito ad invertire la rotta.
L’implementazione di centri specializzati per il trattamento delle malattie epatiche e l'avvio di ampi programmi di screening, seguiti dalla somministrazione del farmaco antivirale sono stati i tre pilastri della risposta sanitaria. Nel 2018, l'ampio utilizzo di un test diagnostico rapido ha consentito di sottoporre a screening più di 60 milioni di persone in soli sette mesi, diagnosticando l'87% delle persone infette da HCV e trattandone il 93%. Attraverso questa campagna senza precedenti, l'Egitto ha ridotto significativamente la prevalenza dell'Epatite C passando dal 10% nel 2016 al 5% nel 2018, arrivando a una stima inferiore all'1% nel 2019.
L’Epatite C
L’epatite C, causata dal virus HCV, è una malattia infettiva che colpisce principalmente il fegato, dove avvia un processo che può degenerare nel 50-80% dei pazienti in Epatite C cronica.
L'epatite C si diffonde attraverso il contatto con il sangue infetto. Ciò può avvenire condividendo aghi o siringhe, o a causa di procedure mediche non sicure come trasfusioni di sangue non sottoposte a screening. L'HCV può essere trasmesso anche per via materno-infantile e tramite pratiche sessuali che comportano l'esposizione al sangue.
L’epatite C può essere trattata con farmaci antivirali.
Non sono disponibili vaccini per prevenire l’infezione da HCV.
Fonte: