Israele-Palestina: ultimi aggiornamenti sul conflitto

Gli sviluppi in e attorno a Israele continuano sostanzialmente secondo le previsioni, con da una parte Israele e dall'altra Hamas e Hezbollah, che continuano a battagliare mentre Gaza si prepara all'offensiva terrestre israeliana. Nei giorni scorsi, Israele ha dichiarato di aver colpito più di 700 obiettivi a Gaza, distribuendo volantini in cui chiedeva ai civili palestinesi di collaborare con Israele e rivelare i luoghi in cui sono detenuti ostaggi.

Durante la visita di Macron in Israele, il presidente francese ha affermato che la lotta contro il terrorismo deve essere "senza pietà ma non senza regole", segnalando che al momento i governi occidentali sono dalla parte di Israele, ma i metodi delle IDF potrebbero spingere gli ufficiali occidentali in una diversa direzione.

Sintomatiche di un cambiamento di approccio sono state le parole del Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, che ha condannato l'attacco di Hamas del 7 ottobre, ma ha affermato che non sono avvenuti "nel vuoto", facendo intendere una responsabilità israeliana, e ha continuato dicendo che ciò non giustifica la "punizione collettiva" dei civili nella Striscia di Gaza. In risposta, il Ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha annullato il suo incontro con il Segretario Generale, e il rappresentante permanente israeliano presso l'ONU ha chiesto le dimissioni di Guterres.

I valichi di frontiera con l'Egitto e la Giordania rimangono aperti, anche se la situazione di sicurezza per gli occidentali sta peggiorando. Decine di voli continuano a entrare e uscire da Israele ogni giorno.