Il vaccino contro l’HPV funziona davvero
Data pubblicazione: 18/11/2021 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed
Il programma di vaccinazione per il papilloma virus, del Sistema Sanitario Nazionale Ingelse (NHS) per prevenire il cancro del collo dell'utero ha finora salvaguardato migliaia di donne nello sviluppare la malattia e di sperimentare cambiamenti precancerosi nelle cellule.
Lo studio finanziato dal Cancer Research UK che ha valutato il programma lanciato in Inghilterra 13 anni fa, ha dimostrato che i tassi di cancro cervicale nelle donne a cui è stato somministrato il vaccino HPV (Papilloma virus) tra i 12 e i 13 anni (ora ventenni) erano dell'87% inferiore rispetto a una popolazione non vaccinata.
I ricercatori hanno affermato che i casi in questa fascia di età, che sono rari, sono scesi da circa 50 all'anno a soli cinque. Ci sono state anche riduzioni dei tassi di cancro cervicale del 62% nelle donne a cui è stata offerta la vaccinazione di età compresa tra 14 e 16 anni e del 34% nelle donne di età compresa tra 16 e 18 anni. Gli esperti hanno esaminato i dati del programma di immunizzazione per l’HPV utilizzando il vaccino Cervarix, somministrato alle giovani donne dal 2008 al settembre 2012.
Attualmente, per il programma di vaccinazione nazionale viene utilizzato un vaccino diverso, Gardasil, somministrato a ragazze e ragazzi di 12 e 13 anni.
Il nuovo studio – pubblicato su Lancet – ha potuto utilizzare i dati per stimare che, a giugno 2019, nei soggetti vaccinati contro l’HPV in Inghilterra, erano circa 450 i casi in meno di cancro del collo dell'utero (fino a 374 casi nel 2016-2018) e 17.200 casi in meno di carcinoma della cervice uterina (precancerosi) dell’atteso.
Lo studio ha riscontrato un calo del 97% delle alterazioni precancerose delle cellule nelle donne vaccinate di età compresa tra 12 e 13 anni, del 75% nelle donne vaccinate di età compresa tra 14 e 16 anni e del 39% nelle donne vaccinate di età compresa tra i 16 e i 18 anni.
Senza la vaccinazione, gli esperti ritengono che il bilancio dei cambiamenti precancerosi avrebbe potuto colpire quasi 36.000 donne.
I ricercatori hanno affermato che i risultati forniscono la prima prova diretta e mondiale che la prevenzione del cancro cervicale attraverso la vaccinazione, funziona.
Cancer Research UK ha affermato che i risultati sono stati migliori del previsto e che il cancro cervicale potrebbe diventare una malattia rara grazie ai vaccini, combinati con un opportuno screening. Il professor Peter Sasieni, autore principale dello studio, del King's College di Londra, ha dichiarato: "È stato incredibile vedere l'impatto della vaccinazione HPV e ora possiamo dimostrare che ha impedito a centinaia di donne di sviluppare il cancro in Inghilterra. Sappiamo da molti anni che la vaccinazione HPV è molto efficace nel prevenire particolari ceppi del virus, ma vedere l'impatto del vaccino nella vita reale è stato davvero gratificante.”
L'amministratore delegato di Cancer Research UK Michelle Mitchell ha dichiarato: "Risultati come questo mostrano il potere della scienza. È un momento storico vedere il primo studio che dimostra che il vaccino HPV ha e continuerà a proteggere migliaia di donne dallo sviluppo del cancro cervicale.”
Il papilloma è una malattia infettiva virale causata dal papilloma virus (HPV), a trasmissione sessuale molto diffusa in tutto il mondo. L’HPV infetta selettivamente l’epitelio della cute e delle membrane mucose. È stata confermata l’evidenza oncogena per 12 tipi di HPV che causano il 99,7% dei tumori cervicali, di cui i ceppi HPV16 e HPV18 sono responsabili di oltre il 70% dei casi del tumore alla cervice. Le infezioni possono essere asintomatiche, dare verruche o essere associate a una varietà di tumori benigni o maligni.
Fonte:
- The Guardian
- Lancet