Il percorso degli alimenti fino alla nostra tavola – I consigli dell’OMS

Data pubblicazione: 07/02/2022 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: News - Autore: Dott.ssa Chiara Dall'Asta

Il percorso degli alimenti fino alla nostra tavola – I consigli dell’OMS

Acquisto, conservazione, preparazione. Queste sono le tre tappe principali del percorso che porta gli alimenti dal rivenditore alle nostre tavole. Un percorso che può presentare concreti rischi per la nostra salute, ma che possiamo rendere sicuro con alcuni semplici accorgimenti che, in ognuna di queste fasi, aiutano a evitare la contaminazione del cibo, a distruggere i contaminanti presenti e a impedirne la moltiplicazione.

Scegliere prodotti di qualità provenienti da fornitori di fiducia è senza dubbio il primo passo. In generale, la pulizia e l’ordine del punto vendita possono essere indicatori della cura riservata dal venditore anche alla qualità del prodotto venduto. Attenzione particolare va riservata alle etichette, che devono riportare in modo chiaro ingredienti e data di scadenza.

Il luogo più adatto alla conservazione degli alimenti per brevi periodi è il frigorifero, che però deve essere mantenuto costantemente pulito e periodicamente sbrinato, con temperature idealmente intorno ai 4°C (o in ogni caso sotto i 10°C) e con gli alimenti tenuti in contenitori separati. Il freezer, con temperatura intorno a -18°C, è un ottimo alleato per conservare gli alimenti per periodi più lunghi.

Una precauzione assolutamente fondamentale, prima della preparazione di qualsiasi alimento, è di lavarsi le mani con acqua e sapone. Se la pelle presenta lesioni o foruncoli bisogna usare dei guanti di gomma.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica dieci punti fondamentali che aiutano a prevenire le malattie trasmesse dagli alimenti:

  1. Comprare solo prodotti che siano stati trattati correttamente per assicurarne l’innocuità (ad esempio il latte deve essere pastorizzato o trattato ad alte temperature);
  2. Cuocere i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne, raggiungano una temperatura di almeno 70°C;
  3. Consumarli subito dopo la cottura;
  4. Se cotti, i cibi che non vengono consumati immediatamente devono essere conservati in frigorifero se la permanenza sarà per un breve periodo. Vanno congelati se invece devono essere conservati per lungo tempo;
  5. I cibi cucinati in precedenza devono essere riscaldati rapidamente e ad alta temperatura subito prima del consumo;
  6. Evitare ogni contatto fra cibi crudi e cotti;
  7. Lavarsi attentamente le mani prima e dopo la manipolazione degli alimenti;
  8. Pulire accuratamente tutti i piani di lavoro, gli utensili e i contenitori;
  9. Evitare che insetti, roditori e altri animali entrino in contatto con gli alimenti;
  10. Usare solo acqua potabile, anche per il lavaggio degli alimenti.

È importante ricordare che la presenza di microrganismi pericolosi spesso non è evidente: i cibi possono mantenere le caratteristiche di colore, odore e sapore tipiche pur essendo contaminati. Il fatto che un alimento abbia un bell’aspetto non fornisce garanzie che il cibo sia sano e non porti con sé il rischio di infezioni per chi lo mangia. Per questo è importante adottare nella propria vita quotidiana pochi semplici comportamenti, che non hanno un impatto economico e non richiedono di alterare le proprie abitudini, ma che riducono sensibilmente il rischio di contrarre diverse malattie.

Il percorso degli alimenti continua qui:

Fonti:

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