Il focolaio di Aviaria sul Lago di Garda

Data pubblicazione: 04/03/2023
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed

Il focolaio di Aviaria sul Lago di Garda

Nelle ultime settimane sono state trovate le carcasse di centinaia di gabbiani morti sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Le analisi di laboratorio hanno confermato che si tratta di influenza aviaria, ceppo H5N1, ovvero quello a più alta patogenicità.

Il primo caso di aviaria è stato segnalato a Toscolano Maderno e, dopo alcuni giorni, a Desenzano.

L’autorità sanitaria e i Comuni raccomandano la massima attenzione. Sebbene attualmente il rischio per la popolazione rimane basso, i volatili e gli animali morti non devono essere toccati o maneggiati per nessun motivo ma, se individuati, è necessario allertare tempestivamente ATS, Polizia Locale e i Municipi.

L’ATS ha pubblicato un vademecum con le misure da adottare per chi dovesse essere a contatto con gli animali, come il personale preposto alla manipolazione delle carcasse.
Indossare sempre la mascherina FFP2 o FFP3 e guanti monouso; riporre le carcasse degli animali deceduti in un doppio sacco di plastica resistente e ben chiuso; eliminare i guanti o altro materiale monouso in appositi sacchi di plastica; evitare di toccarsi le mucose come occhi e bocca con le mani sporche ma lavarsi accuratamente le mani dopo aver manipolato gli animali; inoltre, è necessario lavare ad alta temperatura indumenti ed attrezzature utilizzate. Si consiglia di non introdurre in casa o in aree frequentate da specie sensibili indumenti, scarpe, stivali o attrezzature utilizzate durante la manipolazione di uccelli selvatici morti o con segni di malattia, prima di averli lavati.

L’influenza aviaria

L’influenza aviaria è una malattia virale causata da virus della famiglia Orthomyxoviridae, genere Influenza-virus A, che colpisce per lo più gli uccelli selvatici, che fungono da serbatoio del virus. Questi, se infetti, possono contagiare uccelli domestici quali polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile.

La prevenzione si basa su un rigido piano di sorveglianza e sull’osservanza delle misure di biosicurezza.

Fonti:

Brescia Oggi


Ministero della Salute

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