Focus meningite: chi è più a rischio?
Data pubblicazione: 14/01/2020 - Ultimo aggiornamento: 29/05/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed
Il Dott. Massimo Galli, Past President della SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) e Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università degli Studi di Milano, ricorda per Ansa che sono i bambini e gli adolescenti, insieme ad alcuni soggetti considerati vulnerabili, ad essere le categorie più rischio di contrarre la meningite batterica.
Il Dott. Galli spiega che ognuno di noi nel corso della propria vita entra in contatto almeno una volta con il batterio della meningite. A sviluppare la malattia però è una percentuale relativamente bassa (circa 200 persone/anno) rispetto alle migliaia e migliaia di portatori sani.
La vaccinazione anti-meningococcica (B,C,W,Y,A) è una strategia preventiva adeguata ed efficace per tutta la popolazione, con un focus particolare però ai più vulnerabili.
Per questo motivo, il Calendario Vaccinale raccomanda fortemente che i bambini vengano vaccinati per il meningococco B e il meningococco C (i ceppi prevalenti in Italia e in Europa) nel corso dei primi anni di vita.
I bambini e gli adolescenti infatti hanno un sistema immunitario ancora non completamente maturo e la trasmissione è favorita anche dal tipo di vita sociale molto intensa, come le molte ore passate in classe.
Anche gli adulti affetti da patologie che compromettono il sistema immunitario (come malattie genetiche, oncoematologiche, diabete..) o che fanno uso di terapie immunosoppressive sono soggetti elettivi alla vaccinazione, insieme a chi per lavoro è a stretto contatto con contesti in cui la trasmissione del batterio è favorita, come gli insegnati e il personale sanitario.
Per ovvie ragioni, è considerato particolarmente a rischio chi è stato a stretto contatto, soprattutto se prolungato, con chi ha sviluppato la malattia meningococcica.
Per maggiori informazioni sulla meningite, consulta il nostro approfondimento.
Fonte: ANSA