Focolaio di colera in Somalia
Data pubblicazione: 28/07/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed
È in corso in Somalia un’epidemia di colera, che tra il 1° gennaio e il 10 luglio 2022 ha provocato 7796 casi, con 37 morti in 25 distretti colpiti da siccità (i più colpiti sono i distretti di Baidoa, Daynile, Jowhar e Afgoi).
Pur essendo il colera endemico nel Paese dal 2017, con focolai ricorrenti negli ultimi anni, quest’ultima recrudescenza della malattia è resa più preoccupante dalla compresenza di focolai di altre malattie, elevati tassi di malnutrizione e una grave siccità che sta coinvolgendo tutto il Corno d’Africa. La congiuntura ha portato a un gran numero di sfollati, che facilitano la diffusione della malattia e rischiano di mettere in difficolta un sistema sanitario con capacità di risposta limitate.
Fonte OMS: I distretti colpiti dall’epidemia di colera
Il colera
Il colera è un’infezione provocata dalle tossine del batterio Vibrio cholerae, che colpisce l’intestino e provoca forte diarrea, con conseguenti dolori addominali e disidratazione. Quest’ultimo sintomo può portare a problematiche serie (fino al decesso) se non trattato correttamente.
La trasmissione avviene per via oro-fecale, con la contaminazione diretta o indiretta di acqua e alimenti dai residui fecali di persone infette. Il vettore principale è l’acqua contaminata , che può essere ingerita direttamente o che può trasmettere il batterio ad altri vettori, per esempio quando viene usata per lavare cibi o utensili. Il passaggio può avvenire però anche in maniera più subdola, come nel caso di frutta e verdura contaminate con l’irrigazione o pesce e frutti di mare entrati in contatto con il vibrione presente in mare o nei corsi d’acqua.
Prevenire il colera
L’arma più efficace per prevenire la trasmissione del colera in zone endemiche e in presenza di focolai è il vaccino. Composto dal batterio inattivato e da componenti della tossina, è assunto per via orale e offre protezione per 2 anni. Il ciclo vaccinale prevede 3 dosi fino ai 6 anni di età oppure 2 dosi in età maggiori, da assumere con un intervallo di una settimana. Il ciclo vaccinale dovrebbe essere terminato almeno una settimana prima della possibile esposizione al batterio.
Accanto alla vaccinazione, è sempre importante tutelarsi con alcune semplici regole:
- Bevi acqua sicura
- L'acqua in bottiglia con sigilli e bevande gassate in bottiglia sono sicure
- Usa acqua sicura per lavarti i denti, lavare e preparare il cibo e fare il ghiaccio
- Pulire le aree di preparazione degli alimenti e gli utensili da cucina con sapone e acqua sicura e lasciarli asciugare completamente prima di riutilizzarli
- Se non disponi di acqua in bottiglia, porta a bollore l’acqua per almeno 1 minuto
- Per trattare l'acqua con cloro, utilizza uno dei prodotti certificati per il trattamento e segui le istruzioni
- Lavati le mani con acqua sicura e sapone
- Prima di mangiare o preparare il cibo
- Prima di dare da mangiare ai tuoi figli
- Dopo aver usato la toilette
- Dopo essersi preso cura di qualcuno malato
- Usa la toilette
- Usa le latrine o altri sistemi di igienizzazione, come i bagni chimici, per smaltire le feci
- Lavati le mani con sapone e acqua sicura dopo aver defecato
- Pulisci le latrine e le superfici contaminate con le feci usando una soluzione di 1 parte di candeggina per uso domestico e 9 parti di acqua
- Cucina in modo sicuro
- Cuoci, porta a bollore, sbuccialo
- Evita cibi crudi: lava e sbuccia sempre frutta e verdura
- Igiene personale e dell’ambiente
Fonte:
Organizzazione Mondiale della Sanità
Istituto Superiore di Sanità