Nel maggio 2022, un focolaio atipico di vaiolo delle scimmie è stato dichiarato nella regione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a seguito di segnalazioni di numerosi casi in diversi Stati membri non collegati a paesi in cui la malattia è endemica.
Il 23 luglio l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha compiuto il passo straordinario di dichiarare il vaiolo delle scimmie un'emergenza di interesse globale. Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS, ha dichiarato “Abbiamo un focolaio che si è diffuso rapidamente in tutto il mondo attraverso nuove modalità di trasmissione, e ha tutti i criteri per essere definita un'emergenza di salute pubblica.”
Aggiornamento 23 agosto 2022
Primo caso di decesso probabile per vaiolo delle scimmie in un italiano
La vittima, 50 anni, si trovava a Cuba per turismo dal 15 agosto. Dopo aver accusato malessere il 18, è stato ricoverato in ospedale dove è poi deceduto la sera del 21 agosto. Il rapporto dell'autopsia effettuata presso l'Istituto di Medicina Legale conclude che la morte è stata causata da sepsi dovuta a broncopolmonite con germe indeterminato e danni a più organi. Questa la nota rilasciata dal ministero della Salute cubano.
In un’intervista ad Ansa, il direttore dello Spallanzani di Roma afferma che la notizia, seppure tragica, non deve allarmare la popolazione. Salvo casi eccezionali, la malattia decorre in modo benigno, senza complicanze gravi, con la guarigione che sopraggiunge dopo 2-3 settimane. Infatti, a fronte di oltre 42.000 casi notificati in paesi non-endemici, i decessi sono stati solo 5, pari a una letalità di 1,2 su 10.000. Vaia sottolinea come il vaccino antivaioloso ha una elevata capacità di protezione (almeno 85%) dalla malattia, in grado di stimolare una risposta immunitaria forte e duratura, anche a distanza di molti anni.
È iniziata la campagna vaccinale contro il vaiolo
Proprio in questi giorni, dopo la recente pubblicazione delle raccomandazioni da parte del Ministero della Salute, è iniziata la campagna vaccinale anti-vaiolo indirizzata alle persone considerate maggiormente a rischio.
La nota spiega che “attualmente, la modalità di contagio e la velocità di diffusione, così come l’efficacia delle misure non farmacologiche fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa. Tenuto conto dell’attuale scenario epidemico e della limitata disponibilità di dosi, le prime categorie alto rischio a cui verrà offerta inizialmente la vaccinazione, come profilassi pre-esposizione, sono individuate tra:
- personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus.
- persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio:storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali;
- e/o
- partecipazione a eventi di sesso di gruppo;
e/o - partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune;
e/o - recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell'ultimo anno);
e/o - abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche.
Il vaccino attualmente disponibile, MVA-BN (prodotto dalla Bavarian Nordic), è un vaccino con il nome commerciale di JYNNEOS, e autorizzato dall’FDA per la prevenzione del vaiolo e del vaiolo delle scimmie nei soggetti a partire dai 18 anni di età ad alto rischio di infezione.
La posologia è di due dosi per i soggetti non vaccinati in precedenza contro il virus del vaiolo o con MVA-BN a distanza di almeno quattro settimane (28 giorni) l’una dall’altra; e di una sola dose di richiamo a chiunque abbia ricevuto in passato almeno una dose di vaccino antivaiolo.
Attualmente, le dosi vaccinali saranno suddivise tra le Regioni con il più altro numero di casi segnalati ad oggi: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto.
Come reso noto dal sito di Uniti Contro l’AIDS, in Lombardia, le vaccinazioni saranno effettuate presso IRCCS Policlinico Milano, ASST FBF Sacco, ASST Santi e Paolo, ASST Niguarda, IRCCS San Raffaele, IRCCS San Matteo Pavia, ASST Spedali Civili di Brescia, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ASST Monza, San Gerardo, ASST Sette Laghi - Ospedale di Circolo di Varese. La prenotazione sarà possibile all’indirizzo: https://prenotasalute.regione.lombardia.it
Nel Lazio le vaccinazioni saranno disponibili presso l’Istituto nazionale di malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” a Roma, con prenotazione all’indirizzo: vaccinomonkeypox@inmi.it
In Emilia-Romagna le vaccinazioni saranno disponibili presso le Ausl Piacenza e Parma, Ausl Reggio Emilia e Modena, Ausl Bologna, Imola e Ferrara e Ausl Romagna (Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), con prenotazione presso gli ambulatori PrEP/HIV e i Centri HIV.
In Veneto le vaccinazioni saranno gestite dalla Farmacia Ospedaliera dell’Ospedale dell’Angelo di Venezia Mestre che la distribuzione alle Aziende Sanitarie sul territorio.