Con il progressivo normalizzarsi della situazione di emergenza pandemica del Covid-19, in una situazione che rimane tuttavia in divenire, si allentano le restrizioni e gli obblighi. In attesa della conversione in legge del Decreto-legge n.24 del 24 marzo 2022, il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che aggiorna le restrizioni per i cittadini e i viaggiatori.
Le nuove restrizioni
Il primo aggiornamento è la rimozione dell’obbligo di mostrare il Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, ai trasporti, ai servizi di ristoro e agli esercizi commerciali, con conseguente decadimento degli obblighi di controllo. La certificazione verde rimane valida fino al 31 dicembre 2022 per certificare vaccinazione o guarigione del personale e dei visitatori delle strutture sanitarie.
Viene anche meno l’obbligo di utilizzare le mascherine negli spazi di lavoro e nei luoghi al chiuso aperti al pubblico (come ad esempio i negozi). Rimane tuttavia l’obbligo di utilizzare mascherine FFP2 in:
- Aerei adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone
- Navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale
- Treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità
- Autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti
- Autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente
- Mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale
- Mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado
- Spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
Rimane anche obbligatorio l’uso delle mascherine per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.
Sono tuttavia esentati da questi obblighi i bambini al di sotto di 6 anni, le persone con disabilità o patologie incompatibili con l’obbligo, le persone che devono comunicare con il disabile e chi pratica attività sportive.
Le novità per i viaggiatori
Oltre al mantenuto obbligo di indossare le mascherine FFP2 a bordo dei mezzi di trasporto, il cui utilizzo deve essere verificato dal personale dei vettori, viene anche semplificato il regolamento per i viaggi all’estero:
- Vengono meno gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E, con l’eliminazione delle restrizioni ai viaggi verso le destinazioni del gruppo E.
- Per rientrare in Italia non è più necessario compilare il Passenger Locator Form europeo.
- È richiesta all’ingresso una delle certificazioni che consentono il rilascio del Green Pass. Per entrare in Italia, i viaggiatori devono quindi aver completato la vaccinazione con uno dei vaccini autorizzati dall’EMA da meno di 9 mesi, aver ricevuto la dose di richiamo del vaccino, essere guariti da meno di 6 mesi o essere in possesso dell’esito negativo di un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso o un test antigenico effettuato nelle 48 ore prima.
- L’obbligo di quarantena per 5 giorni all’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form rimane in vigore solamente per chi non presenti uno dei documenti sopra indicati. Alla fine del periodo è richiesto un test antigenico o molecolare.
Sono esentati da questi obblighi i bambini al di sotto dei 6 anni, così come i viaggiatori provenienti da San Marino e dalla Città del Vaticano.
Corridoi Turistici Covid-free
Ulteriore novità riguarda i Corridoi Turistici Covid-free. Istituiti a settembre 2021 per consentire di viaggiare in sicurezza verso alcuni Paesi dell’elenco E (in cui i viaggi erano vietati), non sono più in vigore, essendo venute meno le limitazioni ai viaggi all’estero.
Ricordiamo che in ogni caso è importante rispettare gli eventuali obblighi in ingresso di questi Paesi, che rimangono in vigore indipendentemente dalla normativa italiana. In particolare, per i Paesi inclusi nei Corridoi Turistici, sono:
- Aruba: nessuna restrizione;
- Maldive: nessuna restrizione;
- Mauritius: i viaggiatori non vaccinati dovranno osservare 7 giorni di isolamento;
- Seychelles: i viaggiatori non completamente vaccinati devono presentare un test PCR o antigenico effettuato rispettivamente nelle 72 o 24 ore precedenti la partenza;
- Repubblica Dominicana: nessuna restrizione;
- Egitto: richiesto un test PCR o antigenico effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza. I viaggiatori completamente vaccinati sono esenti;
- Cuba: nessuna restrizione;
- Singapore: l’accesso è consentito solamente ai viaggiatori vaccinati, a meno che non siano familiari di cittadini Singaporeani o PR, PR o LTVP (emessi dall’ICA) in possesso di IPA, Student Pass in IPA, LTVH (emessi dell’MOE o dal MOM) di età superiore ai 18 anni;
- Turchia: richiesto ai non vaccinati un test PCR effettuato nelle 72 ore o un test antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso;
- Thailandia: abolita la quarantena per i viaggiatori vaccinati;
- Oman: i viaggiatori sopra i 18 anni devono essere vaccinati;
- Polinesia francese: richiesto un test PCR effettuato nelle 72 ore o un test antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso. I viaggiatori non vaccinati devono osservare 7 giorni di isolamento, con un nuovo test al termine.
La pandemia è finita?
In breve: no. Nonostante l’andamento stia generalmente migliorando e possiamo fare a meno ad alcuni degli obblighi previsti per limitare la diffusione della malattia, l’aumento dei casi che si è registrato nelle ultime settimane spinge a raccomandare estrema prudenza.
È importante ricordarsi che il Covid-19 è ancora presente e che ogni viaggio rappresenta una fonte di rischio per noi e per i nostri cari. Per questo motivo è importante essere prudenti, indipendentemente dagli obblighi di legge, valutando la possibilità di utilizzare dispositivi di protezione individuale sul luogo di lavoro e nei luoghi pubblici, e prestando attenzione ai sintomi di una possibile infezione.
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Fonte:
Ministero della Salute