Covid-19: al via la quarta dose per gli over 60

Data pubblicazione: 14/07/2022
Categoria: News - Autore: Staff Ambimed

Covid-19: al via la quarta dose per gli over 60

A poche ore dal via libera di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), EMA (Agenzia europea per i medicinali) ed ECDC (Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie) arriva il giro di vite. Con una nuova circolare del Ministero della Salute si allarga la platea delle persone che possono accedere alla quarta dose del vaccino Covid-19, aprendo la possibilità di ricevere il secondo booster anche a tutti gli ultrasessantenni, dopo che in primavera era stata avviata la campagna per gli over 80.

Il via libera arriva con la rinnovata raccomandazione a vaccinarsi anche per i soggetti fragili (con malattie gravi che includono diabete, cirrosi epatica, SLA e patologie respiratorie) sopra i 12 anni, per un bacino totale di 12 milioni di italiani che possono prenotare la vaccinazione.

Preparativi per l’autunno

L’obiettivo è raggiungere le 100 mila somministrazioni al giorno, mentre Omicron 5 imperversa in tutta Europa, confermandosi uno dei virus più contagiosi mai individuati. E se l’andamento epidemico suggerisce che raggiungeremo nei prossimi giorni il picco di questa ondata estiva, l’abbandono a livello globale delle misure di contenimento non permette di sperare in una diminuzione rapida dei casi.

Lo sguardo oramai è rivolto al periodo autunnale e invernale, quando la diminuzione delle temperature e il ritorno dalle vacanze favoriranno senza dubbio la diffusione del virus, resa più problematica da un probabile ritorno dell’influenza (tenuta sotto controllo negli ultimi anni dalle misure anti-Covid). Per questo si sta già pensando alla campagna di ottobre, con l’appello di EMA, ECDC e dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che chiedono di prendere in considerazione la somministrazione in contemporanea del vaccino anti-Covid e antinfluenzale. L’obiettivo è tutelare le persone più esposte (fragili e over 60), con un coinvolgimento attivo dei medici di famiglia che normalmente si occupano della vaccinazione stagionale. Un piano che era stato ipotizzato già l’anno scorso, ma posticipato per le difficoltà organizzative legate al funzionamento degli hub vaccinali, non impiegabili per la vaccinazione contro l’influenza.


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