Corridoi turistici Covid-free: tutte le regole per viaggiare sicuri

Corridoi turistici Covid-free: tutte le regole per viaggiare sicuri

Una nuova Ordinanza del Ministero della Salute prolunga la sperimentazione dei Corridoi turistici Covid-free fino al 30 giugno 2022, allargando il bacino di destinazioni e confermando quelle già individuate a settembre 2021.

Cosa sono i Corridoi turistici

Si tratta di viaggi organizzati da tour operator per minimizzare il rischio di contagio dalla partenza al ritorno in Italia.

Al momento sono attivi Corridoi turistici verso:

  • Aruba
  • Maldive
  • Mauritius
  • Seychelles
  • Repubblica Dominicana
  • Egitto (solo per viaggi verso Sharm El Sheikh e Marsa Alam)

A cui si aggiungono:

  • Cuba
  • Singapore
  • Turchia
  • Thailandia (solo per viaggi verso l’isola di Phuket)
  • Oman
  • Polinesia francese

Si tratta di Paesi inseriti dalla normativa italiana nell’Elenco E, destinazioni in cui sono consentiti viaggi solamente in casi specifici (motivi di lavoro, salute, studio, urgenza o rientro presso l’abitazione propria o di persone care) e con precise procedure da seguire al rientro.

Queste regole si applicano solo nel caso di viaggi per turismo. Se il viaggio non rientra nei Corridoi turistici resta valida la normativa generale per i Paesi dell’Elenco E.

Chi può usufruirne

Per poter viaggiare all’interno dei Corridoi turistici Covid-free è necessario avere una certificazione che attesti:

  • Il completamento del ciclo vaccinale, oppure
  • L’avvenuta guarigione

Bisogna anche essere in possesso di un travel pass rilasciato dall’operatore turistico che attesti le informazioni relative agli spostamenti previsti, alla permanenza presso le strutture alla destinazione e all’assicurazione sanitaria che copra i rischi connessi al Covid-19.

Come funzionano

Una volta in possesso delle certificazioni richieste, bisogna completare questi passaggi:

  • Effettuare un tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti la partenza;
  • Sottoporsi a un ulteriore test in loco se la permanenza all’estero supera i 7 giorni;
  • Effettuare un tampone antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti l’imbarco per il ritorno;
  • Effettuare un ultimo tampone antigenico o molecolare all’arrivo in aeroporto in Italia. È possibile effettuare questo test nelle 24 ore seguenti l’arrivo, a patto di sottoporsi a isolamento fiduciario fino all’esito del tampone.

I tour operator devono anche comunicare al Ministero della salute l’elenco dei passeggeri che rientrano, almeno cinque giorni prima dell’ingresso, segnalando i Paesi di provenienza e gli aeroporti d’arrivo.

Rispettando tutti questi passaggi si è esentati dall’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario previsti normalmente al rientro da queste destinazioni.

È importante sottolineare che queste disposizioni sono valide solamente per la legge italiana, per cui si vanno ad aggiungere ai requisiti stabiliti dalle Autorità del Paese di destinazione, che devono essere in ogni caso rispettati.

Per esempio, se decidiamo di fare un test antigenico per poter accedere al Corridoio turistico ma la destinazione richiede un tampone molecolare dovremo, per poter partire, essere in possesso degli esiti negativi di entrambi i test.

Devi viaggiare all’estero? Prenota subito il tuo tampone e ricevi tutte le informazioni sulle normative della tua destinazione.

Fonti:

Viaggiare Sicuri

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