Chikungunya virus in Tailandia
Data pubblicazione: 03/12/2019 - Ultimo aggiornamento: 28/05/2022
Categoria: Alert dal mondo - Autore: Staff Ambimed
Dall’inizio dell’anno al 24 novembre 2019, Le Autorità sanitarie della tailandia hanno riportato ben 10.146 casi di infezione da Chikungunya in 56 province del paese. Il dato è allarmante in quanto è quasi il tripo dei casi riportati nel 2018 (3,580 in 18 province). Le province con un tasso di incidenza maggiore sono state Pattani, Ranong, Tak, Phuket e Songkhla. Non è stata segnalata alcuna vittima.
La Chikungunya è una malattia ad eziologia virale trasmessa all’uomo dalle zanzare del genere Aedes.
Dopo l’incubazione si manifesta solitamente con febbre accompagnata da forti dolori articolari debilitanti, spesso bilaterali.
La maggior parte dei pazienti guarisce completamente solitamente dopo una settimana, ma in alcuni casi i dolori articolari possono persistere per diversi mesi o addirittura anni.
Consigli ai viaggiatori
Si raccomanda a tutti i viaggiatori diretti nelle zone endemiche per il virus Chikungunya, di seguire attentamente i consigli e le pratiche atte a evitare il morso di zanzara.
- Vestirsi con abiti a maniche e gambe lunghe, possibilmente di colore chiaro;
- Usare repellenti efficaci;
- Controllare la propria stanza, che non ci siano zanzare all’interno né punti di discontinuità tra l’ambiente interno ed esterno (spifferi alle finestre, buchi nella zanzariera);
- Se necessario (quando la stanza è sprovvista di aria condizionata o di zanzariere alle finestre) utilizzare una zanzariera da letto.
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